L'amour ouf (Beating Hearts), la recensione I Cannes 77

L'amour ouf (Beating Hearts), la recensione I Cannes 77

La nostra recensione di L’amour ouf, presentato in concorso al Festival di Cannes 2024 Una coppia improbabile che sembra funzionare solo sullo schermo. Compilation Film (colonna sonora composta da tanti celebri brani diegetici) che diventa un vero musical solo nel finale, in cui gli attori e le comparse si mettono a ballare all’improvviso in quello che sembra esplicitamente un set. Immagini altrui di cui cibarsi per poter costruire esso stesso immagini significative. (BadTaste.it Cinema)

Ne parlano anche altre fonti

Adèle Exarchopoulos, al Festival di Cannes per L’Amour Ouf di Gilles Lellouche, incanta con il collier super lusso. (My Luxury)

"L'Amour Ouf" non è un film perfetto ma ha tantissimo cuore L'Amour Ouf è la conferma che Gilles Lellouche è un regista strano, atipico, eccessivo, barocco ma che sa comunque sempre regalare qualcosa. Film fiume di quasi tre ore, tratto dal romanzo "Jackie Loves Johnser OK?" di Neville Thompson, unisce in sé il film di formazione, il melodramma giovanile, la commedia, il crime, persino il musical, per parlarci di una storia d'amore come quelle che esistevano solo una volta, quando il mondo andava più lento, quando essere giovani era diverso. (Today.it)

Che sia mastodontico non c'è dubbio: 165 minuti, tra crime e romance, costruiti da Gilles Lellouche seguendo le pagine del romanzo di Neville Thompson, Jackie Loves Johnser OK?. (Movieplayer)

Cannes 77- L'Amour ouf: incontro con Gilles Lellouche

Eros e Thanatos, amore e morte, entrambe declinate con una cieca violenza assunta come preventiva, irrefrenabile. Istintiva forma di comunicazione che implica la distruzione, vendetta imposta dall’allontanarsi della prospettiva di quell’amore riconosciuto come obiettivo unico di vita. (ComingSoon.it)

L’amour ouf (Beating Hearts), la trama Francesco Alò ci parla di L’amour ouf (Beating Hearts), il film di Gilles Lellouche con Adèle Exarchopoulos, François Civil, Alain Chabat, Vincent Lacoste, in concorso alla 77 esima edizione del Festival di Cannes. (BadTaste.it Cinema)

In concorso al 77° Festival di Cannes, il regista, insieme agli attori e agli sceneggiatori, ha parlato del suo nuovo lungometraggio, il quarto dietro la macchina da presa. Con Adèle Exarchopoulos (Sentieri Selvaggi)