Corruzione, giro di mazzette nella sanità sicula. Arrestato il coordinatore per l’emergenza Covid

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L’altra figura chiave nell’inchiesta, oltre a Candela, è l’attuale direttore dell’Asp 9 di Trapani, Fabio Damiani, di 55 anni.

srl; Salvatore Navarra, 47 anni di Caltanissetta, Presidente del consiglio di amministrazione di PFE Spa.

Sono tutti a vario titolo indagati per corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, istigazione alla corruzione, rivelazione di segreto di ufficio e turbata libertà degli incanti. (Open)

La notizia riportata su altri giornali

Compreso il dirigente Antonino Candela, da poco nominato coordinatore per l’emergenza coronavirus in Regione, che da ex direttore dell’Asp 6 di Palermo nel 2013 era finito sotto scorta per aver denunciato le spartizioni della sanità siciliana. (Il Fatto Quotidiano)

Quando abbiamo applicato il protocollo anticorruzione Anac-Agenas avevamo individuato nel ‘rischio’ gare quello più alto. Cronaca la dichiarazione dell'assessore regionale alla Salute Corruzione nella sanità siciliana, Razza: “Quadro impietoso, immediati i provvedimenti” di Redazione 21 Maggio 2020. (ilSicilia.it)

Lo scontro più aspro. Damiani, parlando con un dipendente dell’Asp, disse che Candela in pratica, avrebbe voluto che lo stesso Damiani facesse una “truffa” e aggiungeva che piuttosto si sarebbe dimesso, asserendo: “Loro vogliono che io scrivo una lettera, una cosa folle diciamo tecnicamente e giuridicamente!”. (Live Sicilia)

Sono complessivamente 23 gli indagati della maxi inchiesta che alle prime luci dell’alba si è letteralmente abbattuta sul mondo della sanità siciliana. Sono tre gli agrigentini coinvolti nel blitz: l’imprenditore di Canicattì Salvatore Manganaro, 44 anni, che è finito in carcere. (Grandangolo Agrigento)

"Dall'operazione della guardia di finanza su alcuni esponenti della sanità siciliana emerge per l'ennesima volta l'impermeabilità del governo Musumeci al malaffare. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, appresa la notizia dell'arresto di alcuni manager della sanità siciliana. (Live Sicilia)

Oltre a Damiani e Candela sono stati raggiunti dall’ordinanza cautelare anche l’agrigentino Salvatore Manganaro, faccendiere di riferimento del dg trapanese (in carcere). E infine i servizi di pulizia per gli enti del servizio sanitario regionale – bandita dalla CUC del valore di 227 milioni e 686mila euro. (Radio CL1)