Luca Sacchi, le contraddizioni di Anastasia: dai testimoni che l'accusano al silenzio dopo il delitto

Il Gazzettino INTERNO

Rispoli si avvicina a Giovanni (Princi) e gli dice che si trova sul posto per conto di Del Grosso.

Le testimonianze sembrano smentire la sua versione: è lei che poggia lo zaino con i soldi accanto al pusher.

L'appuntamento, dice Rispoli a verbale, era alle 21.30 e la persona da incontrare era in possesso di un marsupio.

Sentita subito dopo il delitto, Nastja non parla di soldi né di una busta nascosta all'interno della borsa chele hanno rubato. (Il Gazzettino)

Ne parlano anche altre testate

Sulla ricostruzione delle ore precedenti all'incontro che ha portato alla morte di Luca Sacchi, i dubbi restano. L'appuntamento, dice Rispoli a verbale, era alle 21.30 e la persona da incontrare era in possesso di un marsupio. (Il Mattino)

Si attacca alla pulizia di Luca che è pulito, cerca la scia di Luca per tirarsi fuori. Non si inventassero cavolate, dicesse la verità e basta, tutte queste storie sono inaccettabili. (Il Mattino)

La prossima settimana, nell'ambito della attività istruttoria, si procederà con una seria di esami tecnici irripetibili. Stessa scelta di chi difende Anastasia, la fidanzata di Luca a cui è stata applicato l'obbligo di firma. (Il Messaggero)

Domani Anastasia dal gip. «Io e Luca non sapevamo nulla - avrebbe ribadito - Giovanni Princi mi ha dato una busta e mi ha detto di tenerla nello zaino». E proprio a Rispoli, secondo l'accusa, Princi, Anastasia e Sacchi avrebbero mostrato le mazzette di banconote, che erano dentro allo zaino della ragazza. (Il Mattino)

La prossima settimana, nell'ambito della attività istruttoria, si procederà con una seria di esami tecnici irripetibili. Sempre la settimana prossima verifiche sullo zainetto che aveva con se Anastasia, la sua auto, il portafogli. (Il Gazzettino)

LE LACUNE. Appena sentito dai carabinieri, Munoz aveva raccontato di avere raggiunto Sacchi e Anastasia al pub John Cabot e non ha mai menzionato la questione droga. Omicidio Luca Sacchi: era già stato sentito tre volte dai carabinieri di via In Selci e aveva sempre raccontato la stessa versione, dichiarazioni ritenute, però, lacunose e quindi tutte da approfondire. (Il Messaggero)