Terza dose dopo Pfizer e AstraZeneca, 6 vaccini efficaci e sicuri, ecco quali

Quotidiano di Sicilia SALUTE

Le due dosi hanno mostrato dopo 6 mesi in diversi studi una protezione rispettivamente del 79% (Az) e del 90% (Pfizer) rispetto a ricovero e morte

Gli studi scientifici dimostrano come ben sei vaccini si siano dimostrati sicuri ed efficaci se utilizzati come terza dose dopo Pfizer e AstraZeneca.

I due vaccini presi in esame come ciclo primario sono molto diffusi: AstraZeneca in più di 180 Paesi e Pfizer in più di 145. (Quotidiano di Sicilia)

Su altri giornali

Faust ha affermato che lo studio risale alla prevalenza della variante di Omicron, ma ha condiviso campioni con l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito per generare dati su Omicron Lo studio “COV-Boost” è stato citato da funzionari britannici per aver affermato di voler utilizzare Pfizer e Moderna nella campagna di richiamo del paese, ma i dati sono ora disponibili al pubblico. (TeleAlessandria)

“I vaccini attualmente disponibili non saranno efficaci contro la nuova variante” ha invece sentenziato Stéphane Bancel, CEO di Moderna in occasione di una intervista rilasciata al Financial Times “Dai dati che abbiamo emerge che i vaccini sono efficaci e continueranno a proteggere la popolazione anche con un’eventuale diffusione della variante Omicron. (ArezzoWeb)

Parole pesanti, quelle di Ugur Sahin, che è il fondatore della tedesca BioNtech e che ovviamente ha tutto l’interesse a tirare acqua al suo mulino. Dalle prime evidenze scientifiche sta però emergendo che la Omicron può rappresentare un livello di rischio “molto alto”, soprattutto per il fatto che potrebbe comportare un calo dell’immunità per vaccinati e guariti dal Covid. (GameGurus)

Terza dose, Antonella Viola: “Pfizer o Moderna vanno entrambi bene”. “Pfizer o Moderna vanno entrambi bene indipendentemente da cosa avete ricevuto durante il primo ciclo vaccinale” ha scritto Antonella Viola su Twitter. (Notizie.it)

I pazienti dello studio sono stati vaccinati con AstraZeneca o Pfizer/BioNtech. In quasi tutti i contesti diversi dal placebo, i partecipanti hanno prodotto una maggiore quantità di anticorpi contro il coronavirus. (laredazione.eu)

Tuttavia, sebbene Valneva abbia potenziato gli anticorpi nelle persone inizialmente vaccinate con AstraZeneca, non ha fornito una spinta a Pfizer. Lo studio ha scoperto che i colpi di richiamo hanno anche contribuito a generare un’ampia risposta delle cellule T contro le varianti beta e delta, che possono svolgere un ruolo chiave nella protezione a lungo termine. (Buzznews portale di notizie)