Divieto di licenziamento: per quali imprese e quando scatta

Ipsoa INTERNO

40, comma 1, prevedendo tale strumento in alternativa alle integrazioni salariali del D.L.vo n

18/2020) aveva previsto, attraverso una norma di interpretazione autentica, mediante una sospensione temporanea di tre disposizioni inserite nel D.L.vo n.

Questi ultimi hanno diritto alla NASpI, in presenza dei requisiti oggettivi e soggettivi richiesti dal D.L.vo n.

Ammortizzatori sociali: contributo addizionale e divieto di licenziamento. (Ipsoa)

La notizia riportata su altre testate

L’Ufficio parlamentare di Bilancio vede nella scadenza del 1° luglio «conseguenze relativamente limitate, con 70 mila lavoratori che potrebbero perdere l’impiego, concentrati quasi esclusivamente nell'industria». (La Stampa)

Si vorrebbe dunque prorogare il blocco per i settori più in crisi, come quello tessile e il calzaturiero, sperando che anche per queste filiere la tempesta finirà e si potrà tornare alla normalità senza lasciare a casa nessuno Si discute ancora sul blocco dei licenziamenti. (Sky Tg24 )

“Se guardiamo alla cassa integrazione ordinaria, che scade a giugno, ci sono circa 140 mila lavoratori della moda e del tessile tra i 480 mila totali. Sblocchiamo i licenziamenti, e facciamo una norma specifica per i settori in crisi forte, con quote di Cig del 30, del 40% . (QuiFinanza)

Anche nella fase emergenziale, va specificato a scanso di equivoci, ci sono state alcune tipologie di licenziamenti sempre consentite:. Sì allo sblocco dei licenziamenti dal primo luglio in tutti i settori che possono ripartire e riorganizzarsi (Today.it)

È quanto ha messo in evidenza l’Upb, l’Ufficio parlamentare di bilancio, nella memoria sul decreto Sostegni bis trasmessa alla commissione Bilancio della Camera. (Il Sole 24 ORE)

Di questi, 183.000 nuclei hanno ricevuto cinque mensilità, 19.000 quattro mensilità, 70.000 tre mensilità e 154.000 due mensilità (La Sentinella del Canavese)