Roma, protesta dei lavoratori dello spettacolo in piazza Montecitorio

Sky Tg24 INTERNO

Eugenia e Giacomo, giovani danzatori precari del corpo di ballo dell'Opera di Roma sperano soprattutto di poter rientrare al più presto in teatro anche solo per provare "perché siamo fermi da un anno e come lavoratori precari non veniamo impiegati negli spettacoli in streaming"

L'Italia è ultima, anche rispetto a Paesi come Grecia e Portogallo".

Centinaia di lavoratori dello spettacolo hanno dato vita a un corteo di protesta, arrivato in piazza Montecitorio a Roma, in occasione della manifestazione nazionale del settore che si è svolta oggi in molte città italiane. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

in foto: La protesta all’interno del Teatro Augusteo. Anche il Teatro San Carlo di Napoli ha aderito all'iniziativa: oltre alle luci accese, all'esterno anche una violinista ha suonato una melodia per sensibilizzare i pochi presenti in strada per il coprifuoco sulla situazione dei teatri italiani. (Fanpage.it)

Chiedono che l'apertura dei teatri, chiusi da un anno a causa della pandemia da Covid, avvenga in piena sicurezza per tutti i lavoratori. (Rai News)

Un minuto di silenzio, lo stesso silenzio che si è sentito per un anno nelle platee di tutti i cinema o i teatri. Spettacolo e cultura sono la nostra identità e il volano della ripartenza del Paese" (Primocanale)

«Vogliamo che si investa fino al 5 per cento di Pil sull’istruzione, che sia tutelato veramente il diritto allo studio, che si attivi un piano nazionale di edilizia scolastica, che si renda l’istruzione, compresa l’università e l’accademia, realmente gratuita e accessibile a tutte e tutti, che si elimini il precariato dei docenti e le classi pollaio aumentando gli spazi e riducendo gli studenti per classe». (Corriere della Sera)

Tutte le assurde complicazioni burocratiche che devono affrontare coloro che in Italia si occupano di spettacolo messe in scena con ironia in una commedia musicale spassosa. Sarebbe bello immaginare che una volta superata la pandemia istituzioni e cittadinanza riconoscessero pienamente il ruolo sociale del teatro» (VeneziaToday)

Diverse le istanze presentate:. Agli assessorati competenti chiede pertanto la tempestiva erogazione dei ristori stanziati e che venga inoltre confermata l’intenzione di assegnare i fondi per le ripartenze sulla base di un’effettiva e certificata ricaduta occupazionale per tutti i professionisti del settore Foto di Massimo Silvano. (Il Piccolo)