Air Italy, Furlan: fermare licenziamenti, gestione fallimentare
(askanews) – I licenziamenti di Air Italy “vanno fermati” perchè i lavoratori “non possono pagare per la gestione fallimentare”.
“Ci vuole più rispetto per le persone – sottolinea la sindacalista su twitter – per le loro famiglie, per la comunità sarda.
Lo afferma la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, secondo cui “non si possono far pagare ai lavoratori di Air Italy gli errori di una gestione fallimentare. (askanews)
La notizia riportata su altre testate
Dopo il dovuto inciso su Air Italy, Carta ha ricordato i trascorsi di Ragazzini come commissario per il Sulcis Iglesiente e ne ha lodato la capacità di impegnarsi su obiettivi concreti per la tutela dei pensionati. (vistanet)
La diretta di Ryanair:. Le offerte della società irlandese, disponibili da febbraio a maggio, ma limitate nella prenotazione, riguarderebbero i voli nazionali da e per Cagliari, Catania, Lamezia, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Napoli e Palermo, ma anche diverse tratte internazionali da Milano Bergamo a Londra Stansted e Londra Southend. (Cagliaripad)
Air Italy è in liquidazione e presto i commissari liquidatori invieranno una lettera di licenziamento collettiva a tutti e 1.450 i dipendenti dell'ex compagnia aerea. Air Italy sarebbe stata salvata allo stesso modo di Alitalia? (Sputnik Italia)
La liquidazione di Air Italy va avanti: a dirlo sono i liquidatori che questa mattina hanno avuto un primo confronto con i dipendenti basati a Malpensa e Olbia. Olbia, 14 febbraio 2020 – Più che un fulmine a ciel sereno, un vero uragano: potente, devastante, che tramortisce. (Olbia.it)
Questo mentre da un decennio ad Alitalia lo Stato versa risorse per la cassa integrazione di migliaia di suoi dipendenti, un trattamento extralusso. I sindaci sono preoccupati per le ricadute sociali della crisi e fanno appello al governo perché trovi una soluzione che salvi i posti di lavoro. (IL GIORNO)
– A giorni partiranno le lettere di licenziamento per i 1450 dipendenti di Air Italy. Si aprirà dunque una procedura di licenziamento collettivo, che toccherà in tutto quasi mille dipendenti in brughiera, senza contare gli effetti indiretti sull’indotto, che si stimano in circa 200 altre unità a rischio. (malpensa24.it)
