Comincia a Bruxelles la settimana decisiva sul MES: prepariamoci alla disobbedienza civile

Qelsi ECONOMIA

Quindi Conte è un illuso, quando ha promesso ai 5 Stelle di accettare l’utilizzo del fondo salva-stati solo senza condizionalità.

E prepariamoci a forme dirompenti di disobbedienza civile se capiremo che ci stanno fregando un’altra volta.

Comincia oggi con la riunione dell’Eurogruppo e terminerà giovedì 26 con il Consiglio europeo, la settimana decisiva per verificare le reali disponibilità di Bruxelles a sostenere l’economia del Continente di fronte all’emergenza del Coronavirus. (Qelsi)

Ne parlano anche altre fonti

E' quanto chiedono Italia e Spagna per fronteggiare la nuova crisi economica scatenata dalla pandemia di Covid-19. Per i 5 stelle, come per il centrodestra, bisogna puntare al massimo sugli eurobond, ribattezzati per l'occasione 'coronabond', ma senza che si passi dal Mes. (EuropaToday)

Basti pensare a cosa è successo in Grecia: un Paese distrutto dalla Troika (Ue, Fmi e Bce). Ecco chi sono quelli ai quali Giuseppi vuole consegnare l’Italia, blaterando di “MES senza condizionalità” e coronavirus-bond. (Il Gazzettino Locale)

L'economista piazzato al Mes dalla sua cancelliera Angela Merkel ne è l'esempio perfetto. In Italia, anche Mario Monti e Romano Prodi, per esempio, sono arrivati alle medesime conclusioni sostenute, da tempo non sospetto, da Giulio Tremonti. (Liberoquotidiano.it)

Lo dice una portavoce del Mes, a proposito di un virgolettato attribuito a Regling da un articolo, non firmato e che non cita fonti, se non un’intervista a Die Zeit di Isabel Schnabel, pubblicato dal sito Dagospia. (Firenze Post)

Ma, ha avvertito, "sebbene vi sia ampio supporto tra gli Stati membri su queste caratteristiche" del ricorso al Mes, "è necessario un maggiore lavoro sui dettagli". Centeno, infine, ha indicato che "la disponibilità di questo strumento potrebbero essere attorno al 2% del Pil dei paesi membri, come parametro di riferimento". (Yahoo Finanza)

Il rafforzamento del Meccanismo Europeo di Stabilità va visto come un passo ulteriore verso la condivisione dei rischi finanziari tra i Paesi aderenti all’euro. Tra di temi più dibattuti di questi difficili giorni c’è anche la fondamentale riforma del MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), che è il Fondo finanziario europeo di sostegno agli stati in crisi. (Verona In)