Rolling Stones, cancellata Brown Sugar dalla scaletta del tour. Ecco perché

Gli Stones hanno suonato la canzone dal vivo 1.136 volte, seconda solo a "Jumpin' Jack Flash", secondo setlist.fm.

I Rolling Stones, il gruppo simbolo del rock ha deciso di ritirare dalla scaletta della tournée in corso negli Stati Uniti una delle sue canzoni più popolari, nello specifico "Brown Sugar", per il testo che descrive gli orrori della schiavitù.

«Non scriverei mai quella canzone ora – aveva dichiarato Jagger in un'intervista a "Rolling Stone" nel 1995 – Probabilmente mi censurerei»

Nella strofa successiva il testo descrive l'abuso subito dagli schiavi in ​​una piantagione e Mick Jagger conclude il brano cantando: "Come mai hai un sapore così buono. (Il Messaggero)

Su altre fonti

“Brown Sugar” non la cancellerà mai nessuno, non è vittima di nessuna censura I Rolling Stones celebravano forse il razzismo e la schiavitù in quel pezzo? (Radio Popolare)

Ma in un'intervista con 'The New Yorker', l'ex Beatles ha rinverdito la rivalità che ha tenuto banco anche tra più generazioni di fan delle due band: "Non sono sicuro di doverlo dire, ma loro sono una cover band blues. (Adnkronos)

Una storia come tante altre raccontate dalla band inglese, ma la notizia arriva quando a essere il “vagabondo della mezzanotte” è proprio il frontman degli Stones. sono le parole cantate da Mick Jagger con cui si apre il celebre brano “Midnight rambler” dei Rolling Stones (IL GIORNO)

How come you, how come you dance so good. Yeah, yeah, yeah, wooo! Just like a, just like a black girl should. Yeah, yeah, yeah, wooo! (Sky Tg24 )

Ciò che fa pensare è che nel 1971 gli Stones erano liberi di esprimersi senza che un'orda di perennemente indignati e ossessionati dal politically correct imponesse la sua visione del mondo Di cosa parla (davvero) il testo della canzone. (ilGiornale.it)

“Abbiamo suonato Brown Sugar ogni sera dal 1970, quindi abbiamo pensato che per ora lo mettiamo fuori e vedremo come va”, ha detto. La decisione segue le critiche alla canzone per i riferimenti alla schiavitù e al sesso con donne nere. (La Repubblica)