Chiambretti taglia l'assegno di mantenimento della figlia. "Da 3mila a 800 euro: il mio reddito si è dimezzat…

Era stato il tribunale di La Spezia nel 2016 a ratificare l’accordo tra i due ex, che domani si incontreranno di nuovo davanti al giudice (stavolta il foro competente è Torino) per discutere delle nuove condizioni.

Inoltre, le cronache dal mondo dello spettacolo riportano del “divorzio” di Chiambretti dalla trasmissione Tiki Taka, che renderebbe ancora più instabile il reddito del conduttore televisivo, nonostante ci siano rumors di una sua futura trasmissione in prima serata sempre su Mediaset (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Sono arrivati in tribunale scortati dai rispettivi legali Piero Chiambretti e l’ex fidanzata Federica Laviosa e non si sono avvicinati fino a quando il giudice non li ha fatti entrare nell’aula per discutere dell’assegno di mantenimento della figlia nata 11 anni fa dalla loro relazione. (La Repubblica)

Di solito si litiga per i soldi: quelli del mantenimento dell’ex o dei figli. Chiambretti ha chiesto al giudice di ridurre il contributo da tremila a ottocento euro al mese. (L'Unione Sarda.it)

All'uscita dal tribunale Chiambretti non ha rilasciato dichiarazioni Il conduttore televisivo Piero Chiambretti si è presentato a Palazzo di Giustizia di Torino dopo aver citato l'ex compagna Federica Laviosa per chiedere la modifica delle condizioni di affidamento e di mantenimento della figlia undicenne, ovvero la diminuzione dell'assegno. (Alto Adige)

Il conduttore ha infatti chiesto la riduzione dell’assegno di mantenimento della figlia. 21 Giugno 22 / Scritto da: Giuliana Lorenzo. Il conduttore ha chiesto di dimezzare l’assegno di mantenimento della figlia. (361 Magazine)

Le entrate per Chiambretti sono passate da 55 mila euro al mese nel 2017 a 26 mila euro netti nel 2021. Al conduttore 66enne dopo la separazione era stato assegnato un mantenimento familiare per la figlia di 3.000 euro al mese, ma lui ora cita la ex per ottenere la riduzione dell'assegno. (l'Adige)

Mentre durante il periodo scolastico, il servizio sarà attivo al raggiungimento di un numero minimo di iscrizioni. Tra le mura degli uffici e delle aule plenarie da oggi c’è uno spazio dedicato alle bambine e ai bambini, figli degli operatori del Palazzo Giustizia – magistrati, avvocati, personale amministrativo e di polizia giudiziaria, personale della vigilanza e giornalisti accreditati – e dei cittadini che vi accedono. (Torino Top News)