Gaia Randazzo, 20enne sparita sulla nave Genova-Palermo. I genitori: "Non si è suicidata"

IL GIORNO INTERNO

La famiglia di Gaia Randazzo, la ragazza di 20 anni sparita mentre a bordo dalla nave Superba della compagnia Gnv, la notte tra il 10 e l'11 novembre, da Genova raggiungeva la Sicilia, spera di potere avere qualche risposta già dalla prossima settimana. Il 29 in procura si svolgerà l'accertamento irripetibile sul telefonino della ragazza trovato accanto alla felpa in una panchina della nave. Si è parlato di un messaggio scritto dalla giovane, residente a Paderno Ponchielli, nel Cremonese, e originaria di Codogno, in provincia di Lodi, che sarebbe solo arrivato a destinazione quando la nave stava per arrivare a Palermo (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma i genitori della ragazza escludono l’ipotesi di un gesto volontario: " Non era depressa. Secondo gli investigatori, la giovane si sarebbe suicidata. (ilGiornale.it)

«Dalla stampa si è appreso che l’ipotesi investigativa privilegiata sarebbe quella del suicidio – spiegano gli avvocati – ma Rocco e Angela Randazzo ritengono che questa pista non sia l’unica da approfondire perché Gaia non aveva mai manifestato alcun proposito del genere e la sera della partenza, poco prima di salire a bordo della nave, ha inviato ai familiari un messaggio vocale nel quale appariva serena». (La Provincia di Cremona e Crema)

Gaia aveva 20 anni, amava gli animali e la natura. Aveva amici, faceva progetti, adorava la sua famiglia. Il 10 novembre è partita da Genova in nave con il fratello minore per andare a trovare la nonna che vive a Cinisi, in Sicilia, ma non è mai arrivata. (Corriere della Sera)

Ma la ventenne sembra sparita nel nulla. Era partita in traghetto da Genova con il fratello quindicenne, Matteo, per tornare in Sicilia, regione di origine della famiglia che vive ormai da tempo in Lombardia. (Giornale di Sicilia)

"Era piena di progetti, voleva trovare un lavoro. "Temiamo sia stata aggredita", fa sapere il legale della famiglia invitando chiunque possa avere visto la giovane a bordo della nave la notte tra il 10 e l’11 novembre a dare notizie. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Gli inquirenti prediligono l’ipotesi del suicidio, ma i genitori di Gaia Randazzo non ci credono. E aspettano gli esiti degli accertamenti irripetibili che si svolgeranno martedì 29 novembre in procura a Palermo sul cellulare della 20enne. (MeridioNews - Edizione Sicilia)