La Gran Bretagna ospiterà le calciatrici fuggite dai talebani

AGI - Agenzia Giornalistica Italia ESTERI

Il visto provvisorio delle ragazze scade domani e, senza un altro Paese disposto ad accoglierle, le giovani sarebbero state costrette a tornare nel loro Paese.

a Gran Bretagna ha annunciato che accoglierà le 34 calciatrici afghane, di età compresa tra i 13 e i 19 anni, fuggite in Pakistan dopo il ritorno al potere dei talebani, lo ha riferito un portavoce di Downing Street.

La maggior parte delle calciatrici, che potranno trasferirsi nel Regno Unito insieme alle loro famiglie, provengono da Herat ed erano riuscite a raggiungere Kabul dopo l'inizio del ponte aereo occidentale. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

La notizia riportata su altri media

La nota regista è riuscita a fuggire con alcuni membri della sua famiglia da Kabul, dopo l’insediamento dei talebani nella capitale. Ero rimasta colpita dalla vicenda sin dal 2011, quando il carissimo Anwar Hashimi la condivise con me, parlandomene in modo dettagliato. (left)

A definire i contorni di questi 20 anni di guerra dalla parte delle vittime, ci sono i dati, pubblicati nel rapporto Afghanistan20 di Emergency. Dall’ingresso dei talebani a Kabul, Emergency ha mantenuto i contatti con le nuove forze al governo (Vanity Fair.it)

Leggi anche —> Afghanistan, Erdogan attacca l’America: “Con la sua presenza il Paese non era sicuro”. Sull’argomento, però, Kabul non vuole tornare. Incontro tra i talebani e una delegazione Usa per la prima volta dalla presa di Kabul, capitale dell’Afghanistan: il vertice in terra neutrale, a Doha. (Yeslife)

Il presidente al potere, prima dei talebani, è stato eletto grazie ai brogli elettorali ma la comunità internazionale ha sostenuto questo governo. Avrei voluto fare filosofia ma ho studiato diritto internazionale per la cooperazione e lo sviluppo con la speranza di tornare in Afghanistan. (La Nuova Sardegna)

(LaPresse) -. (LaPresse)

Da quando i talebani hanno preso il controllo di Kabul c'è la grande preoccupazione che le donne possono perdere gran parte della loro libertà. (Il Sole 24 ORE)