Mps – La BCE chiede chiarimenti su tempistiche del rafforzamento patrimoniale, oggi il cda

Il Cittadino on line ECONOMIA

Mps, insieme al Tesoro, socio di maggioranza con il 64,2% del capitale, sta lavorando alla soluzione strutturale, come comunicato al mercato a inizio febbraio

L’operazione, inizialmente prevista nel terzo trimestre 2021, è stata posticipata al quarto trimestre 2021 o al primo semestre 2022.

Oggi si riunisce il cda di Mps che, oltre alla questione relativa alla riorganizzazione, dovrà esaminare anche una lettera ricevuta dalla BCE in cui l’Autorità di Vigilanza chiede chiarimenti in merito alla tempistica del rafforzamento patrimoniale. (Il Cittadino on line)

La notizia riportata su altre testate

Nessun commento ufficiale sul. Tocca alla Banca Centrale Europea interrompere il balletto di piani fantasiosi, trattative mai partite, amministratori superflui e riorganizzazioni aziendali. (LA NAZIONE)

Chi si accollerà Mps dovrà farsi carico anche di un “indennizzo da almeno un miliardo che potrebbe essere pagato al partner assicurativo francese Axa”. (Wall Street Italia)

"Se così fosse, il mercato teme che i bond subordinati restino iscritti nel bilancio della nuova Mps, in portafoglio alla Fondazione, con la nascita di una banca ritenuta molto debole. Infatti il Mef vorrebbe cedere Mps a Unicredit, la quale, però, tentenna da diverso tempo anche perché Siena ha sulle spalle oltre 10 miliardi di possibili cause di cui quasi 4 miliardi in capo alla Fondazione Mps. (Milano Finanza)

Lo sgravio era stato concesso a settembre 2020 e sarebbe dovuto scadere il prossimo 27 giugno Lo riporta una nota di Francoforte, in cui si spiega che a causa del sussistere di “circostanze eccezionali” legate alla pandemia, le banche dell’area euro continueranno a poter escludere parte della propria esposizione verso le banche centrali dal calcolo del coefficiente di leva finanziaria. (LaPresse)

Intanto dagli accordi di bancassicurazione spunta un potenziale indennizzo da 1 miliardo alla compagnia francese. Mps ha ricevuto una lettera dalla Bce in cui Francoforte sollecita chiarimenti sui tempi dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi. (Finanza Report)

Proprio l'Istituto di Francoforte, scriveva ieri l'ANSA, sarebbe in pressing per definire le tempistiche dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi, che la banca dovrebbe realizzare nel caso in cui il Tesoro, azionista con una quota del 64%, non trovasse un partner per la privatizzazione. (ilmessaggero.it)