Delitto Mollicone, udienza fiume e tensione alle stelle: ora atti in procura

ciociariaoggi.it INTERNO

Fino al 2008 non ricordava nulla, poi forse qualche interrogatorio letto gli avrebbe stimolato il ricordo.

Ancora: i rapporti tra gli amici, le comitive di allora, i gruppi in piazza, le serate trascorse insieme.

A riferire tutto questo sei testimoni, diciottenni o ventenni quando Serena era ancora in vita.

Poi nel 2018 sovviene il ricordo: era con Marco in motorino in piazza» incalza il pm.

Il dottor Capurso chiede di trasferire gli atti in procura per valutare se possa sussistere o meno il reato di falsa testimonianza

(ciociariaoggi.it)

Su altre fonti

"Eravamo sull'autobus per andare a scuola - ha riferito la teste - ma lei era scesa prima ad Isola Liri perché doveva andare dal dentista, quella è stata l'ultima volta in cui la vidi viva. Il testimone si è giustificato dicendo che nel corso degli interrogatori aveva già detto questa cosa e lui se l’è ricordato. (Frosinone Web)

L'udienza in Corte d'Assise, che è ripresa dopo la pausa estiva, ha visto sedute sul banco degli imputati, sei persone: tutti amici di Serena Mollicone e Marco Mottola all'epoca dell'omicidio. Il fraello Vittorio, amico di Marco Mottola, faceva uso di droga con gli amici, anche a casa del maresciallo quando i genitori non c'erano (FrosinoneToday)

Ma l'allora comandante non solo evitò di fare controlli ma non mise mai a verbale le testimonianze degli amici della vittima Ma i carabinieri non indagarono mai di Clemente Pistilli. Era solito consumare cocaina coi suoi amici nell'alloggio di servizio del padre, Marco Mottola, il giovane imputato assieme ai genitori per la morte della ragazza. (Repubblica Roma)

A smentire la sua dichiarazione le intercettazioni telefoniche che dimostrano che Davide Bove e Marco Mottola si sono sentiti telefonicamente dopo l'orario in cui Serena è stata aggredita. (ilmattino.it)

Un alibi falso per Marco Mottola, uno dei principali indiziati per l’omicidio di Serena Mollicone, rischia di far finire sotto processo per falsa testimonianza, un testimone che ha deposito ieri in Corte d’Assise. (TG24.info)

Davide Bove ha improvvisamente ricordato che la mattina in cui Serena venne aggredita, proprio nei momento in cui molto probabilmente veniva colpita alla testa, Marco Mottola era con lui, in piazza. Fino a quel momento il processo aveva fatto emergere un'adolescenza di paese, tra canne fumate su una panchina e qualche sniffata di cocaina in casa di Marco Mottola quando i genitori erano assenti. (CasertaNews)