A Scampia clan costringe mamma e figlio a "consegnare" la casa

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La Sicilia INTERNO

Sono stati costretti ad abbandonare l'abitazione dove vivevano, pur essendone legittimi proprietari. E' accaduto a Scampia, periferia di Napoli. Due le persone arrestate, considerate vicino ad un clan: entrambe sono accusati di estorsione e lesioni aggravate dal metodo camorristico. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, dirette dalla Direzione distrettuale antimafia, i due uomini, Leopoldo Marino e Carmine Pandolfi, nel luglio 2021 si sono presentati più volte presso l'abitazione di un 27enne, allora sottoposto agli arresti domiciliari a Scampia, minacciandolo con il pretesto di ottenere la restituzione di un presunto debito contratto tempo prima, ma in realtà per costringere lui e la madre convivente a lasciare l'abitazione dove le due vittime risiedevano quali legittimi assegnatari. (La Sicilia)

Su altre fonti

Minacciati per costringerli a liberare un appartamento a Scampia, che avevano ottenuto quali legittimi assegnatari, e consegnarlo alla camorra che lo avrebbe affidato a un’altra famiglia. In manette sono finiti due uomini, di 39 e 25 anni, accusati di estorsione e lesioni aggravate dal metodo camorristico. (Corriere del Mezzogiorno)

Un 63enne violento sfrattato da casa, divieto di avvicinarsi a famiglia. Ieri a San Gavino Monreale i carabinieri della locale Stazione hanno allontanato dalla casa familiare – con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte lesa- un 63enne violento del luogo disoccupato. (Sardegna Reporter)

Dopo avere subito, con l'anziana madre, pressioni, minacce e aggressioni per lasciare la casa di Scampia dove aveva sempre vissuto, ha deciso di abbandonare la città e scontare gli arresti domiciliari per spaccio di droga lontano da Napoli, l'ex attore di Gomorra sfrattato dalla camorra nel luglio 2021 per un grammo di cocaina acquistato un anno prima ma mai pagato. (Ottopagine)

I carabinieri della stazione di Napoli Scampia hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura di Napoli, Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di due napoletani di 39 e 25 anni, ritenuti gravemente indiziati di estorsione e lesioni aggravate dal metodo camorristico (La Repubblica)

'Vattene da questa casa'. Costrinsero un giovane di 27 anni a lasciare l'appartamento nel luglio delll'anno scorso. (Virgilio)

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, dirette dalla Direzione distrettuale antimafia, i due uomini, Leopoldo Marino e Carmine Pandolfi, nel luglio 2021 si sono presentati più volte presso l’abitazione di un 27enne, allora sottoposto agli arresti domiciliari a Scampia, minacciandolo con il pretesto di ottenere la restituzione di un presunto debito contratto tempo prima, ma in realtà per costringere lui e la madre convivente a lasciare l’abitazione dove le due vittime risiedevano quali legittimi assegnatari. (Livesicilia.it)