Bohemian Rhapsody | Storia vera e differenze dietro al film sui Queen

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Se così è stato ben venga, perché è un piacere per noi di Hot Corn poter celebrare i Queen.

Sarà stato forse complice Bohemian Rhapsody, ad oggi il biopic musicale di maggior successo della storia del cinema, vincitore di ben quattro premi Oscar nel 2019?

Nessuna esibizione di quella giornata memorabile rimarrà nella mente di ognuno quanto quella dei Queen e di un Freddie Mercury in stato di grazia

Caso vuole che quella sera tra il pubblico ci sia Farrokh Bulsara (presto cambierà il suo nome in Freddie Mercury) e che il cantante degli Smile Tim Staffell decida di lasciare il gruppo. (The Hot Corn Italy)

Se ne è parlato anche su altre testate

La personalità e la grande presenza scenica colloca Freddie Mercury di diritto tra i più grandi 'front men' di tutti i tempi. Con 'Sheer Heart Attack' prima e poi nel 1975 con 'A Night at the Opera' Freddie Mercury e i Queen conquisteranno il successo internazionale. (Rai News)

Ma quando si parla di Freddie Mercury si pensa subito alla sua voce così forte, così potente, con un’estensione unica nel suo genere. Il 24 novembre del 1991 si spegneva una delle stelle più importanti del firmamento della musica Internazionale, Freddie Mercury, frontman dei Queen. (StatoQuotidiano.it)

«Potevamo fare musica - e fare musica era la vita di Freddie. Mercury e la Svizzera - Il legame di Mercury con la Svizzera, lo ricordiamo, fu solido e duraturo: per svariato tempo soggiornò a Montreux. (Ticinonline)

Purtroppo Freddie, morto il 24 novembre 1991 a Londra è anche una delle più celebri vittime dell’Aids, che l’ha stroncato a soli 45 anni, nella sua residenza londinese quando la positività all’HIV era ancora una sentenza di morte. (Gazzetta del Sud)

Ma la peculiarità di Freddie Mercury, oltre che nella sua stratosferica presenza scenica, risiedeva certo nel suo altrettanto grande talento compositivo ma, ancora più, nell’unicità della sua timbrica: pochi colleghi, pure importanti, suonano altrettanto riconoscibili, e ancora meno – non è un caso – sono quelli che abbiano mai provato a imitarlo. (Il Fatto Quotidiano)

Freddie dirigeva tutte le operazioni dal letto, e con uno sforzo sovrumano è riuscito ad intrattenerli tutti per due o tre ore. «Ha cercato di proteggerci fino all’ultimo» ha detto la madre Jer in una delle rare interviste concesse, «Anche mentre stava morendo, si preoccupava più degli altri che di sé stesso». (Virgin Radio)