Siccità, l'autorità del Po: "Tempesta perfetta, il mare entra nel Delta, potabilizzatori a rischio" - Il Sole 24 ORE

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Siccità, l'autorità del Po: "Tempesta perfetta, il mare entra nel Delta, potabilizzatori a rischio" 22 giugno 2022. (LaPresse) Allarme siccità lungo il fiume Po: "Non è ancora iniziata l'estate e siamo in assenza di risorse: è la tempesta perfetta".

"La soluzione principale è quella di sostenere la portata nel Delta: ci sono due fattori determinanti, l'intrusione del sale, già penetrato per 21 chilometri - spiega Berselli - secondo aspetto, la portata così bassa potrebbe influenzare il prelievo per i potabilizzatori". (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

Un risultato confermato dai dati rilevati dal Servizio idrometeorologico di Arpa Lombardia, che ogni 10 giorni partecipa, fra gli altri, agli incontri dell’Osservatorio. Dal punto di vista delle temperature, sia il mese di maggio sia la prima metà di giugno sono stati più caldi rispetto alla media del periodo di riferimento. (Luino Notizie)

E la definisce la tempesta perfetta perché “negli ultimi 6-8 mesi la neve dell’inverno ha raggiunto un picco di meno 60-70%“, una situazione che ha influito negativamente sullo “stoccaggio dell’acqua necessaria al riempimento dei grandi laghi regolati”. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

Lo stato di emergenza e il razionamento dell'acqua vengono invocati anche per scongiurare in futuro la chiusura di parchi acquatici, piscine o fontane monumentali Per affrontare l'allarme siccità al Nord e avere il supporto a livello nazionale della Protezione Civile, le Regioni chiederanno al governo lo stato di emergenza. (Notizie - MSN Italia)

(askanews) – Il livello di severità idrica “alta” comunicato dall’Osservatorio per gli utilizzi del distretto idrografico del Po al termine della riunione dello scorso 20 giugno, è confermato dai dati rilevati dal Servizio idrometeorologico di Arpa Lombardia. (Agenzia askanews)

Per quanto riguarda la “polvere bianca” si tratta in grande maggioranza di sequestri eseguiti nei porti e circa il 70% del totale è stato intercettato nelle aree di frontiera. Nonostante l'emergenza Covid le richieste e i consumi di sostanze stupefacenti sono tornati ai livelli pre-pandemia: l'anno scorso sono state sequestrate 91 tonnellate di droga, +54,04% rispetto al 2020. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

Questo “dai nostri modelli ci consente di sostenere quel livello, quella portata del Po” vitale per scongiurare rischi per l’idropotabile e un peggioramento della situazione relativa al cuneo salino MeteoWeb. (MeteoWeb)