L'Orologio dell'Apocalisse segna 90 secondi alla mezzanotte

La Gazzetta dello Sport ESTERI

Se ne sta parlando ormai da ore: le lancette dell'Orologio dell'Apocalisse sono state spostate in avanti di 10 secondi rispetto al 2022 e questo significa che mancano "soltanto" 90 secondi alla mezzanotte, vale a dire al giorno del giudizio per l'umanità. Di cosa si tratta? E cosa significa? Il Doomsday Clock, o Orologio dell'Apocalisse che dir si voglia, non è un oggetto fisico, ma un orologio metaforico ideato nel 1947 dagli scienziati della rivista statunitense Bulletin of the Atomic Scientists, dedicata ai pericoli rappresentati dalle armi nucleari e da altre armi di distruzione di massa. (La Gazzetta dello Sport)

Su altri giornali

La catastrofe nucleare non è mai stata cosi imminente. Lo sostengono gli scienziati del Bollettino degli Scienziati Atomici (Bulletin of Atomic Scientists) che, in considerazione della situazione internazionale, hanno spostato in avanti di dieci secondi le lancette del Doomsday Clock, l’Orologio dell’Apocalisse. (Osservatorio Diritti)

Come funziona l’orologio dell'apocalisse? Stampa (Focus Junior)

Il 24 gennaio i curatori del «Bollettino degli Scienziati Atomici» — che ogni anno misurano simbolicamente, attraverso «l’ Orologio dell’Apocalisse», quanto la Terra si approssimi a un disastro irrimediabile — hanno scoperto il nuovo orologio. (Corriere TV)

I l mondo sarebbe sull'orlo del disastro: lo indica il "Doomsday Clock", l'Orologio dell'Apocalisse creato nel 1947 dalla "Bulletin of the Atomic Scientists" per indicare il livello di minaccia per il Pianeta (Donna Moderna)

Se c'è stato un momento negli ultimi decenni della storia dell'uomo in cui la fine del mondo si è avvicinata di molto, beh, è proprio quello che stiamo vivendo. (Focus)

Praticamente, secondo gli scienziati il mondo è sempre più vicino all’Armageddon a causa dei pericoli di vario genere che sono all’ordine del giorno. È dal 1947 che un’organizzazione no profit di scienziati ed esperti si occupa di aggiornare ogni anno quanto sia imminente una catastrofe mondiale. (Il Riformista)