Un Rosario senza confini, tanti accenti per la stessa intenzione

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Una delle cappelle più antiche dedicate al culto mariano, rasa al suolo da Enrico VIII, ricostruita nell’800 e alla quale nel 2016 il Papa ha riconosciuto il titolo di “basilica”.

Si comincerà pregando per i defunti della pandemia e ricordando via via medici, personale sanitario, poveri e disoccupati, anziani e detenuti, senzatetto e chiunque abbia sofferto e tuttora sia colpito dal morso di questo dramma

Lo scorso anno erano stati i Santuari del mondo a collegarsi con Roma nel pomeriggio del 30 maggio, per pregare il rosario con il Papa davanti alla Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani. (Vatican News)

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Papa Francesco ha stabilito, infatti, che la Segreteria per l’economia potrà eseguire controlli sulla veridicità delle affermazioni messe nero su bianco dai dichiaranti, e la Santa Sede, in caso di dichiarazioni false o mendaci, potrà licenziare il dipendente e chiedere i danni eventualmente subiti. (LA NOTIZIA)

Dove seguire in tv il Rosario di Papa Francesco. Il Rosario recitato da Papa Francesco il 1° maggio andrà in onda a partire dalle ore 18:00 su Tv2000, in collaborazione con Vatican News, Canale 28 dtt e 157 di Sky Il 1° e il 31 maggio sarà Papa Francesco ad aprire e chiudere la preghiera, presso la Madonna del Soccorso all'interno della Basilica di San Pietro e presso la Cappella Gregoriana dove sono conservate le reliquie di San Gregorio di Nazianzeno. (Tv Fanpage)

Io l'ho presa e l'ho fatta alzare dal divano, le ho detto di vestirsi per andare via" Dopo la spaghettata, Vittorio Lauria avrebbe dato alla ragazza "un pantaloncino e una t-shirt per dormire. (Yahoo Notizie)

Papa Francesco pregherà il Rosario per invocare la fine della pandemia, 1° maggio: ecco dove seguirlo in TV. Il Papa, nel Motu proprio, citando le parole pronunciate in quella occasione, richiama la “prioritaria esigenza, che – anche mediante opportune modifiche normative – nel sistema processuale vigente emerga la eguaglianza tra tutti i membri della Chiesa e la loro pari dignità e posizione, senza privilegi risalenti nel tempo e non più consoni alle responsabilità che a ciascuno competono nella aedificatio Ecclesiae” Grazie ad una novità introdotta dal Motu proprio di Papa Francesco, che modifica l’ordinamento giudiziario dello Stato vaticano promulgato nel marzo 2020, i cardinali e vescovi accusati di reati penali dai magistrati vaticani, se rinviati a giudizio, saranno processati dal Tribunale dello Stato della Città del Vaticano come tutti gli altri e non da una Corte di Cassazione presieduta da un cardinale, come avveniva fino ad oggi. (Papaboys 3.0)

“Con la preghiera del Rosario”, spiega la nota del dicastero pontificio – ogni giornata del mese è caratterizzata da un’intenzione di preghiera per le varie categorie di persone maggiormente colpite dal dramma della pandemia“. (L'Occhio)

Il secondo l’attribuzione al tribunale ordinario della giurisdizione in materia delle cause penali ai porporati. Vescovi e cardinali andranno a presentarsi non più alla Cassazione, ma alla normale istanza di primo grado. (AGI - Agenzia Italia)