“Atalanta-Valencia, una bomba biologica”, il match detonatore dei contagi da Coronavirus

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Fermare il calcio, subito, per contenere l’epidemia da Coronavirus ed evitare assembramenti.

L’allarme era già stato lanciato dopo i primi contagi in Lombardia ma è rimasto inascoltato.

A domanda precisa su come possano essersi verificati così tanti contagi, Di Marco risponde così: “Ne sento tante ma io dico la mia.

Quarantamila bergamaschi a San Siro per Atalanta-Valencia, in pullman, auto e treno. (CalcioToday.it)

La notizia riportata su altre testate

Atalanta, due traguardi da sogno. ma allo stesso tempo realizzabili Un modo come un altro, per cercare di esorcizzare la forzata ma sacrosanta permanenza tra le quattro mura per la causa-coronavirus, è il caso di rivivere lo strepitoso percorso dell’Atalanta, dall’inizio della corrente stagione sportiva a prima della sospensione. (L'Eco di Bergamo)

Una partita potrebbe aver scatenato il boom dei contagi. Il Coronavirus sta colpendo molti cittadini italiani. Bergamo è tra le città più colpite in Italia dal Coronavirus. (Lazio News 24)

Coronavirus, Atalanta-Valencia potrebbe essere stata la ‘partita zero’ che spiegherebbe la diffusione del COVID-19 in Lombardia e nel Bergamasco. Questo potrebbe spiegare la diffusione del coronavirus nel bergamasco e i numeri elevatissimi registrati in Lombardia, dove di fatto si vive un’emergenza senza fine. (News Mondo)

Il contagio positivo della festa e dell’entusiasmo potrebbe aver favorito il contagio negativo del virus e dunque della depressione e del lutto? Da Valencia stessa (dopo quel match molti giocatori spagnoli sono risultati positivi al tampone del coronavirus ) arrivano espliciti riferimenti alla partita di San Siro del 19 febbraio, l’Atalanta-Valencia andata di Champions. (Leggo.it)

Fischi e slogan contro l'Atalanta da parte dei giallorossi, 'buu' di risposta da parte dei nerazzurri. 45mila i tifosi, tra italiani e iberici, che hanno affollato le tribune del Meazza per quella storica partita. (Udinese Blog)

E lo stesso, terribile sospetto è condiviso anche dalla Protezione Civile oltre che da un altro luminare come Massimo Galli, primario del reparto malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano fa sapere: "Certamente quella partita può essere stata un importante veicolo di contagio" ha detto. (Virgilio Sport)