Coronavirus, Rezza: "In fase 2 mascherine in pubblico e al chiuso"

Corriere dell'Umbria SALUTE

"Si tratta di un tema complesso: le mascherine chirurgiche sono monouso", riflette l'esperto.

Ma certo è una questione "che deve essere valutata".

Poi bisognerà ragionare sul tipo di mascherina da utilizzare: non saranno certo quelle destinate ai medici (Ffp2 o Ffp3)".

Con il ritorno "parziale e programmato" alle attività nella famosa (e tanto attesa) fase 2, "credo che le mascherine siano da considerare nei luoghi pubblici e al chiuso, unitamente alle misure di distanziamento e al lavaggio delle mani. (Corriere dell'Umbria)

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L’età mediana dei casi calabresi calcolata dall’istituto è di 56 anni, quella nazionale (su 65.990 casi) è superiore, pari a 62 anni. La suddivisione per coorte anagrafiche dei dati calabresi è la seguente: 13 casi (0-9 anni); 25 (10-19 anni); 59 (20-29 anni); 55 (30-39 anni); 115 (40-49 anni); 125 (50-59 anni); 138 (60-69 anni); 73 (70-79 anni); 63 (80-89 anni); 19 (over 90 anni) e 2 non noti. (Telemia)

L'Istituto superiore di Sanità: "Non è una cattiva notizia". ROMA — Gli esperti la chiamano sottostima intrinseca e sarebbe determinata dal fatto che la stragrande maggioranza delle persone colpite dal coronavirus non manifesta alcun sintomo e guarisce silenziosamente, rimanendo al di fuori di ogni sistema di sorveglianza sanitaria. (Toscana Media News)

vedi letture. Giovanni Rezza, dirigente di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità ed epidemiologo, ha invitato a tenere alta la guardia nonostante l'inizio della discesa della curva epidemica in Italia: "Speriamo di assistere a una flessione, ma bisogna sempre tenere a mente che il virus resterà nella popolazione. (TUTTO mercato WEB)

Ma aspettiamo domani o dopodomani prima di tirare un sospiro di sollievo". Published on Apr 7, 2020. "Finalmente sembra che si inizi a vedere una diminuzione di nuovi casi: nella curva epidemica, dopo una fase di plateau, sembra esserci una discesa, la curva tende a flettere in basso. (La Repubblica)

I test sierologici mettono in evidenza gli anticorpi, che aiutano a capire se una persona è stata esposta al virus. Attualmente sono 94.067 le persone positive, con un incremento di 880 rispetto a ieri quando l'aumento era stato di 1.941 unità. (Fanpage.it)

E "non è detto che sia più facile riaprire un'area dove l'incidenza" del contagio è bassa. "Potrebbe valere questo concetto, pensando che in queste aree" ci siano meno rischi di aumento di casi. (Tiscali.it)