Coronavirus: tutte le patologie presenti nelle persone decedute

La Legge per Tutti SALUTE

I recenti studi scientifici evidenziano che le vittime nella stragrande maggioranza dei casi erano affetti da malattie preesistenti e hanno individuato quali.

Solo in pochissimi casi – il 2,8% per la precisione – nei pazienti non era presente nessun’altra patologia tranne il Coronavirus.

A complicare l’analisi c’è il fenomeno delle “patologie pregresse“: molte persone decedute ne erano affette e non è facile distinguere chi è morto “per” Coronavirus da chi è invece morto “con” il Coronavirus cioè quando in realtà il decesso è stato provocato da altri fattori, da malattie gravi preesistenti. (La Legge per Tutti)

La notizia riportata su altri media

"La sottostima della mortalità è ovviamente una cattiva notizia - ha detto ancora Rezza - ma la sottostima degli infetti è una buona notizia perchè vuol dire che si sono molte più persone contagiate che hanno superato la malattia. (Toscana Media News)

Emergenza Coronavirus, Rezza: "Attenti, questa flessione non deve essere un tana libera tutti". Giovanni Rezza, dirigente di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità ed epidemiologo, ha invitato a tenere alta la guardia nonostante l'inizio della discesa della curva epidemica in Italia: "Speriamo di assistere a una flessione, ma bisogna sempre tenere a mente che il virus resterà nella popolazione. (TUTTO mercato WEB)

"Potrebbe valere questo concetto, pensando che in queste aree" ci siano meno rischi di aumento di casi. Ci sono mascherine e mascherine, che proteggono a un certo grado di filtraggio, dopodiché ci si può coprire con qualsiasi cosa. (Tiscali.it)

"I test sierologici? Ma questo virus, è bene ricordarlo, rimarrà tra la popolazione", ha detto il professor Giovanni Rezza dell'Istituto superiore di Sanità. (Fanpage.it)

Nell’appendice regionale del massimo istituto scientifico sui sanitari, i casi analizzati non sono perfettamente in linea con l’unico bollettino ufficiale rimasto: quello della Regione. L’età mediana dei casi calabresi calcolata dall’istituto è di 56 anni, quella nazionale (su 65.990 casi) è superiore, pari a 62 anni. (Telemia)

Ma aspettiamo domani o dopodomani prima di tirare un sospiro di sollievo". Published on Apr 7, 2020. "Finalmente sembra che si inizi a vedere una diminuzione di nuovi casi: nella curva epidemica, dopo una fase di plateau, sembra esserci una discesa, la curva tende a flettere in basso. (La Repubblica)