Pietralata, le armi nascoste sono del killer di Fiore

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L’obiettivo era conquistare le piazze di spaccio della Capitale, quelle rimaste vuote dopo la morte di Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik - ucciso con un colpo di pistola al parco degli Acquedotti -, e dopo l’arresto del suo socio Fabrizio Fabietti. E per farlo, i nuovi signori della malavita romana non hanno esitato a lasciarsi alle spalle una scia di sangue indifferenti a quel principio di “ordine” che a Roma la mala ha sempre rispettato. (ilmessaggero.it)

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Le armi ritrovate nel deposito al Tiburtino e “sorvegliate”, da un uomo finito in manette, apparterrebbero, secondo gli investigatori, al killer che la notte tra domenica e lunedì ha ucciso il carrozziere Andrea Fiore. (leggo.it)

Secondo i magistrati della Direzione distrettuale antimafia è uno dei covi dove i killer hanno nascosto le armi utilizzate per omicidi, gambizzazioni, minacce, nella guerra tra clan dello spaccio che sta mettendo a ferro e fuoco la città: dieci pistole - tra le quali una Glock 17 - un fucile Whinchester con canna mozza, una mitragliatrice Scorpion e centinaia di munizioni. (ilmessaggero.it)

Roma. Arsenale di armi a Roma. Il sequestro, ieri, in un appartamento di Pietralata dove è stato arrestato il custode del deposito utilizzato dalla malavita. Un fucile Winchester a canna mozza, una mitraglietta Skorpion, dieci pistole tra cui una Glock 17. (ilGiornale.it)

Un salto indietro nel tempo nella Capitale, quando depositi di pistole, fucili, mitra e munizioni venivano utilizzati dalle bande criminali e dai gruppi terroristici per compiere assalti e regolamenti di conti. (Corriere Roma)

Gli investigatori della sezione criminalità organizzata della squadra mobile della Polizia di Stato hanno fatto irruzione in un capannone in zona Tiburtina a Roma, dove hanno trovato armi nascoste in uno scatolone. (Fanpage)

I morti erano (soprattutto) al Quadraro. Le armi, invece, a Pietralata. (Corriere Roma)