Reggio Calabria, duro colpo alla cosca di ‘Ndrangheta “Labate”: 6 arresti, sequestrata impresa di onoranze funebri [NOMI, VIDEO e DETTAGLI]

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7.62 NATO; Reato commesso a Reggio Calabria il 16.06.2017;. e con (nei cui confronti si è proceduto separatamente), illegalmente detenevano arma e munizioni da guerra: pistola mitragliatrice a funzionamento automatico, con due caricatori; proiettili cal.

Reato commesso a Reggio Calabria il 16.06.2017;. e con (nei cui confronti si è proceduto separatamente), illegalmente detenevano armi comuni da sparo: un fucile carabina cal. (Stretto web)

Su altre testate

Reggio Calabria - I carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato membri della cosca di ‘ndrangheta “Labate”, dediti a estorsioni, detenzioni di armi da guerra, comuni da sparo e clandestine e trasferimento fraudolento di valori. (Il Lametino)

Le misure emesse dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, Dott. Ciò che maggiormente colpisce della vicenda è l’assoggettamento di un professionista che, sentitosi ingiustamente minacciato, piuttosto che denunciare il fatto alle competenti autorità, preferiva rivolgersi a Pietro TOSCANO, conscio della forza intimidatrice che lo stesso avrebbe esercitato sul predetto cliente. (ZMedia)

Reato commesso a Reggio Calabria il 16.06.2017. La cosca Labate nel business delle onoranze funebri: 6 arresti a Reggio Calabria. (Corriere della Calabria)

Gli elementi di indagine racchiudono ed attualizzano le risultanze investigative anche di altre inchieste, quali “Bumma”, “Roccaforte” ed “Eterna”, e delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. (Zoom24.it)

Un’altra tentata estorsione sarebbe stata posta compiuta ad un imprenditore del settore onoranze funebri concorrente della società “Croce Granata” riconducibile a Pietro Toscano e Antonio Laurendi. L’attività d’indagine è iniziata dopo l’arresto di Francesco Toscano avvenuto il 16 giugno del 2017, a seguito del rinvenimento di armi d’assalto, anche da guerra e relativo munizionamento. (Quotidiano online)

Reato commesso a Reggio Calabria il 16.06.2017;. . . e con (nei cui confronti si è proceduto separatamente), illegalmente detenevano armi comuni da sparo: un fucile carabina cal. (LaC news24)