Adriano Panatta: "Novak Djokovic è andato in Australia con delle rassicurazioni"

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Non penso mai alla malafede di qualcuno finché non viene provata, bisogna capire se la documentazione di Djokovic è valida.

Parla Adriano Panatta. L’ex tennista italiano ha dichiarato: “È tutto molto confuso.

A parlare del tema più discusso e chiacchierato nel circuito Atp è stato anche Adriano Panatta, ospite in un programma in onda su Radio 105.

Poi ha aggiunto: “Dalla Serbia non ha preso la macchina ed è andato in Croazia, è andato in Australia ed evidentemente per andare fino lì ha avuto qualche rassicurazione. (Tennis World Italia)

Su altre fonti

Ma anche di potenziali tamponi falsi che potrebbero non solo vedergli nuovamente negato il visto, ma addirittura aprirgli le porte del carcere. Il no al vaccino potrebbe costare molto caro a Novak Djokovic, che secondo i media locali rischia fino a cinque anni di carcere. (Il Giornale d'Italia)

La decisione del governo che ha l’ultima parola sul caso non è comunque detto che arrivi in tempi così rapidi Il primo ministro australiano Scott Morrison ha dichiarato che il governo non ha ancora deciso se annullare il permesso di ingresso del tennista serbo. (Il Sole 24 ORE)

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Intanto al primo turno degli Australian Open, torneo che Djokovic ha già vinto nove volte e nel quale è stato inserito come prima testa di serie, è stato sorteggiato contro il connazionale Miomir Kecmanovic (La Stampa)

di Paolo Franci Laggiù, a fondo campo di una vicenda sempre più intricata, Nole Djokovic si difende strenuamente. Sullo sfondo, il rischio del carcere e un colpo di mannaia alla carriera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Questa risposta ha immediatamente scatenato l’indignazione sui social media, con molte critiche all’atteggiamento del numero uno del mondo, che si è tolto la maschera per il servizio fotografico, con l’Associazione internazionale dei giornalisti di tennis che ha voluto rilasciare una dichiarazione per condannare la situazione e lasciare un messaggio. (LiveTennis.it)