Manifestazioni anti-ordinanza, i genitori: "La Dad non è scuola" | Telerama News

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TeleRama News INTERNO

Accade in tuta la Puglia, come a Lecce, Leverano, Copertino, Tricase.

ontro la chiusura delle scuole fino al 5 marzo e la rinnovata didattica digitale integrata per tutti gli istituti di ogni ordine e grado, scendono in campo i genitori insieme ai loro bambini.

Vediamo e sentiamo le testimonianze di alcune mamme di Leverano:

A fare da apripista alla protesta il comitato Priorità alla scuola – Puglia che ha dato il via a manifestazioni e flash mob con cartelli e zaini davanti ai cancelli. (TeleRama News)

Su altri giornali

Non è mancato, infatti, lo scetticismo rispetto alla decisione del presidente Emiliano di attivare la modalità di didattica da remoto fino al 5 marzo. “La Didattica digitale non è didattica. (MolfettaLive)

: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria. Dunque le scuole restano aperte con le superiori in presenza almeno al 50%, salvo restrizioni locali. (Tecnica della Scuola)

É scuola quella a distanza dopo un anno, ormai? Ma andiamo con ordine. (AndriaLive)

Genitori in piedi davanti ai cancelli.Così genitori e alunni delle scuole di San Pietro Vernotico si oppongono all’ordinanza del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, che da oggi (lunedì 22 febbraio) fino al prossimo 5 marzo dispone la Dad (didattica a distanza) al 100 percento in tutte le scuole di ogni ordine e grado. (BrindisiReport)

Visto che la variante inglese contagia molto di più i minori – ha dichiarato il professor Andreoni al ‘Messaggero’ – bisogna prendere in considerazione l’ipotesi di tornare alla didattica a distanza in tutte le scuole’. (Scuolainforma)

L'esperienza è cominciata come un'inattesa evenienza cui tutti, studenti e insegnanti, abbiamo aderito con spirito di sacrificio, per necessità. Leggi anche: Con il secondo lockdown per gli adolescenti è scattata l’idea della trappola maria teresa martinengo maria teresa martinengo. (La Stampa)