Djokovic ammette: “Fornita dichiarazione di viaggio errata”

Inews24 SPORT

Ha dichiarato infine, di aver appreso del risultato del test del 16 dicembre solo il giorno dopo la sua partecipazione a un evento di tennis giovanile

Con un post su Instagram Novak Djokovic ha respinto la “disinformazione” riguardante le sue uscite pubbliche in Serbia mentre era positivo al Covid.

Evento di tennis giovanile: Djokovic ha dichiarato di aver appreso del risultato del test il giorno dopo. (Inews24)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E cioè che se ne sia andato in giro nel suo Paese nonostante fosse risultato positivo al Covid Sullo sfondo, il rischio del carcere e un colpo di mannaia alla carriera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“La notizia che Novak Djokovic non ha detto a uno dei nostri membri – e al resto del team de L’Équipe quel giorno – che era risultato positivo al Covid-19 è estremamente preoccupante. (LiveTennis.it)

Poi ha aggiunto: “Dalla Serbia non ha preso la macchina ed è andato in Croazia, è andato in Australia ed evidentemente per andare fino lì ha avuto qualche rassicurazione. Parla Adriano Panatta. L’ex tennista italiano ha dichiarato: “È tutto molto confuso. (Tennis World Italia)

La rivelazione è stata riportata in anteprima da The Sunday Morning Herald e The Age. In questi casi, come sottolineato dalle medesime fonti, la pena massima per chi fornisce prove false è una condanna a cinque anni di carcere. (Il Giornale d'Italia)

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Intanto al primo turno degli Australian Open, torneo che Djokovic ha già vinto nove volte e nel quale è stato inserito come prima testa di serie, è stato sorteggiato contro il connazionale Miomir Kecmanovic (La Stampa)