Nemmeno l’Uganda è un paese per gay: il parlamento approva disegno anti

Il Primato Nazionale ESTERI

Roma, 22 mar — Non si è ancora spenta l’eco delle polemiche sulla Tanzania e la richiesta delle donne al governo di promulgare una legge per «castrare tutti i gay», che notizie altrettanto preoccupanti per gli omosessuali del Continente nero sono giunte ieri anche dall’Uganda. Uganda il parlamento approva disegno contro i gay Al termine di una sessione assai tesa e caotica il parlamento ugandese ha infatti approvato (con una larga maggioranza) un’ampia legislazione contro le persone Lgbt, proponendo pene durissime per le relazioni tra persone dello stesso sesso. (Il Primato Nazionale)

Se ne è parlato anche su altri media

Siamo di fronte all’ennesimo passo indietro (e parlare solo di “passo” è un eufemismo) in tema di diritti umani. Il parlamento ugandese, infatti, ha votato una legge che prevede ergastolo e pena di morte per gli omossessuali. (greenMe.it)

Lo ha deciso il Parlamento ugandese che, in base al nuovo disegno di legge approvato a larga maggioranza con l'obiettivo di reprimere le minoranze sessuali, introduce nuovi reati penali. Dirsi gay, affermare la propria omosessualità, può costare il carcere in Uganda (la Repubblica)

Pena di morte per abuso di bambini e per abuso di persone vulnerabili. Ergastolo in Uganda se dici sono gay. Detenzione per chi omette l’outing: se conosci una persona gay, devi denunciarla. (Gay.it)

Manca infatti solo la sua firma dopo che su 389 deputati in Parlamento hanno votato "no" solo due membri del partito di governo. Una legge che prima ancora di entrare in vigore ha scatenato le proteste delle Nazioni Unite, della Casa Bianca, dell'Unione europea: unite nel chiedere al presidente ugandese Yoweri Museveni di non firmare il provvedimento. (Sky Tg24 )

Tutti meno due: l’intero parlamento dell’Uganda ha approvato una legge che prevede ergastolo e pena di morte per le persone omosessuali. Ci aveva già pensato nel 2014, ma allora il provvedimento fu bocciato dalla Corte Costituzionale per «un vizio di forma». (Corriere della Sera)

Il Parlamento ugandese ha approvato ieri una legge che propone nuove e severe sanzioni nei confronti degli omosessuali. La norma, che passa ora nelle mani del presidente Yoweri Museveni, che potrà decidere se porre il veto o firmarla, propone nuove dure pene per le relazioni gay in un Paese in cui l'omosessualità è già da tempo illegale. (Fanpage.it)