Franco: Blocco licenziamenti, in caso tensioni sociali governo pronto a intervenire

LaPresse INTERNO

(LaPresse) – “Il governo monitorerà quanto accade” dal momento in cui terminerà il blocco dei licenziamenti per alcuni settori al 30 giugno, e “il ministro Orlando è giustamente molto attento e se vi fossero elementi di tensione, il governo è pronto a intervenire”.

Così il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione davanti alla commissione Bilancio della Camera sul dl Sostegni bis

Roma, 7 giu. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nonostante i numeri della Commissione europea che dimostrano l’inutilità della misura, la pressione dei partiti su Mario Draghi per cambiare le decisioni prese sullo sblocco del divieto dei licenziamenti non si ferma: prima il ministro del Lavoro Andrea Orlando, poi i leader di Lega e Pd Matteo Salvini ed Enrico Letta, ora il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti (La Stampa)

«Il blocco dei licenziamenti deve essere rivisto e collegato inevitabilmente a quello che è un nuovo sistema degli ammortizzatori sociali che però non può essere quello del mondo pre-pandemia». Cgil Cisl e Uil continuano, tuttavia, il loro pressing per ottenere una proroga del blocco dei licenziamenti in scadenza il 30 giugno prossimo (ilGiornale.it)

Blocco licenziamenti. ''Il blocco dei licenziamenti deve essere rivisto e collegato al nuovo sistema di ammortizzatori sociali'', ha detto ancora Giorgetti. Nel progetto di investimento ''lo Stato può e, in questo caso, deve essere protagonista", ha poi aggiunto il ministro (Adnkronos)

L’incontro è stata l’occasione per consegnare al Capo dello Stato, una fusione in ricordo dei 70 anni della Uil. La fusione riproduce la mission della Confederazione, un profilo di uomo all’interno di elementi distribuiti circolarmente che rappresentano l’evoluzione del mondo del lavoro: l’organizzazione, l’integrazione e la sostenibilità. (LaPresse)

«Non si troverà in nessuna parte del mondo un privato che faccia degli investimenti, dell’ordine di quelli che servono a Taranto per rendere l’impianto ecosostenibile, con il rischio che un giorno questa confisca possa portare via tutto ciò che è stato investito. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Resta fisso un punto, secondo Giorgetti: «Gli aiuti di Stato vanno dati solo a chi può stare sul mercato». I posti di lavoro non si fanno per decreto legge, ma bisogna pensare alla transizione dei lavoratori, delle imprese, e questo si può fare settore per settore» ha detto Giorgetti. (La Stampa)