La zona franca "regala" migliaia di nuovi posti di lavoro: è il giorno della British American Tobacco

TriestePrima ECONOMIA

Tra i motivi che hanno spinto la multinazionale a scegliere Trieste c’è “l’altissima percentuale di ricercatori presenti qui.

La BAT ha scelto FREEeste, la zona franca insediata nel comune di San Dorligo della Valle/Dolina.

L'investimento fino a 500 milioni di euro, in arrivo migliaia di posti di lavoro.

“Illudersi che da domani tutti smettano di fumare – così Fedriga - vuol dire non rendersi conto del problema della salute

Dall’altro lato non si conosce ancora, in termini percentuali, quanta produzione resterà sul mercato continentale e quanta invece verrà destinata ad aree extra europee. (TriestePrima)

Su altre testate

Nel portfolio internazionale di BAT vi sono poi anche prodotti orali tradizionali come lo snus e il tabacco da fiuto Nel 2021 BAT Italia ha ottenuto per il decimo anno consecutivo la certificazione “Top Employer Italia”. (La Rampa)

· circa 2.100 posti di lavoro indiretti in termini di indotto stimati sia a livello locale che nazionale Un nuovo polo che porterà alla futura creazione di 2.700 posti di lavoro - "A Better Tomorrow Innovation Hub". (Corriere marittimo)

L’investimento di Bat è strategicoper Trieste e l’intera Regione perché porta valore, occupazione, traffici marittimo-portuali e soprattutto si inserisce in un’evoluzionecomplessiva di riconfigurazione delle catene di fonitura all’interno di una globalizzazione sempre più regionalizzata In 5 anni sarà realizzato un centro innovazione e produzione con 2.700 addetti. (Il NordEst Quotidiano)

I lavori per la costruzione del complesso inizieranno a breve e il primo modulo sarà completato e attivato nel 2022. Nella nuova zona franca di Bagnoli della Rosandra (FREEeste) nasce una nuova collaborazione pluriennale tra Interporto di Trieste, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e British American Tobacco (Il Nautilus)

L'insediamento ospiterà un laboratorio di innovazione e un centro di eccellenza per la trasformazione digitale e il digital marketing. (Triesteprima.it)

L’investimento prevede anche un ‘digital hub’, prosegue, “si parla di un intervento fatto con i più alti standard di sostenibilità, dalle rinnovabili al ‘carbon neutral’”. L’altro elemento fondamentale, trattandosi di un ‘innovation hub’, è la ricchezza di una Trieste che è la capitale della scienza e la capitale della ricerca”, conclude Palazzetti. (Dire)