Piazze negate e cerimonie contro: i Comuni che oscurano la festa del 25 Aprile

la Repubblica INTERNO

Parola d’ordine: spegnere il 25 aprile, ridimensionarlo, oscurarlo, sgonfiarlo. Per arrivare magari, un giorno, a cancellarlo. La destra va all’attacco della Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Come in una specie di offensiva sul campo, sindaci, amministrazioni, associazioni, partiti e movimenti allergici all’antifascismo – in alcuni casi dichiaratamente neofascisti - e alla sua… (la Repubblica)

Su altre fonti

È stato censurato un monologo per la festa della liberazione dello scrittore, giornalista e docente universitario Antonio... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Nato il 24 agosto 1935 a Caporetto, è cresciuto in una famiglia modesta ma felice. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

L’opera sistematica di rimozione e manipolazione della storia di questo Paese avvenuta negli ultimi trent’anni non tende solo a colpire l’importanza del 25 aprile e l’apporto delle formazioni partigiane alla liberazione dell’Italia dal Nazifascismo ma è stata utilizzata e viene utilizzata per colpire in maniera meticolosa quella carta costituzionale che rappresenta la principale eredità della resistenza. (Il Lametino)

Il 25 Aprile è il Natale laico dei partigiani da cachet: festa perfetta per fare incassi

Ci avviciniamo alla data più bella dell’anno, il 25 aprile. La data nella quale le facce dei fascisti di ieri e di oggi si fanno più livide, le loro voci più stridule, il loro imbarazzo e fastidio sempre più evidenti. (Contropiano)

Ogni volta molti politici italiani fanno fatica a proclamarsi antifascisti e invece dovrebbe essere più che naturale, vivendo in una società democratica e condividendo una Costituzione che nasce antifascista, dichiararsi tali. (Il Fatto Quotidiano)

Alla fine la morale di questa storia l’ha detta Fiorello, a cui tocca pesare con ironia i fatti per quel che sono: «Questo è il record dei record: il monologo censurato più visto dei monologhi censurati. (Liberoquotidiano.it)