Si chiude il vertice sulla Libia, Merkel: “Tutti d’accordo sulla soluzione politica”

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«Dalla conferenza di Berlino è stato dato un importante contributo» per andare avanti nel processo verso una soluzione politica del conflitto, ha spiegato Merkel.

«Non mi faccio illusioni, la strada è ancora difficile, ma il vertice si è svolto in un clima costruttivo».

Al vertice di Berlino sulla Libia c’è un accordo sul documento finale.

Conferenza di Berlino sulla LIbia: quali sono i 7 punti della bozza del documento finale?

«Tutti gli Stati sono d'accordo che abbiamo bisogno di una soluzione politica e che non ci sia alcuna chance per una soluzione militare» dice la cancelliera. (La Stampa)

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La Merkel ha inoltre riferito che i partecipanti alla Conferenza hanno concordato di non fornire assistenza alle parti in conflitto in Libia per salvaguardare la tregua. Credo che la conferenza di Berlino abbia sostenuto il processo di pace promosso dalle Nazioni Unite", ha dichiarato la Merkel alla conferenza stampa finale. (Sputnik Italia)

Hanno costretto Merkel e i suoi sherpa a fare la spola per strappare l'unica concessione della giornata, un comitato militare dei 5+5 per monitorare la tregua. (Avvenire)

Ad est, il parlamento è eletto dal popolo, che sostiene l'Esercito Nazionale Libico guidato dal maresciallo Khalifa Haftar. Anche il presidente russo Vladimir Putin e il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte parteciperanno alla conferenza. (Sputnik Italia)

Proprio rivolgendosi a Erdogan, al Mismari si è riferito ai mercenari siriani trasferiti dalla Turchia all’ovest della Libia nelle ultime settimane a difesa del governo di Sarraj. Inoltre, l’esercito nazionale libico, ha spiegato ancora il portavoce, segue da vicino i movimenti dei servizi di intelligence turchi per trasferire terroristi dal Mali, dal Ciad e dal Niger. (Fanpage.it)

Al Serraj e Haftar rifiutano di incontrarsi. Condividi. "Tutti gli Stati sono d'accordo che abbiamo bisogno di una soluzione politica e che non ci sia alcuna chance per una soluzione militare". (Rai News)

Nel momento stesso in cui sul terreno si riprenderà con la violenza e con i morti, l’impegno della diplomazia internazionale potrà dirsi ricondotto al punto di partenza. Per quello che io ricordo - ha aggiunto - lo stato del dialogo è molto migliore di due o tre anni fa». (La Stampa)