Covid colpisce duramente anche i giovani: danni agli organi diffusi in quelli ricoverati

Scienze Fanpage SALUTE

Il rischio di sperimentare tali complicanze è solo di poco inferiore per i giovani ricoverati rispetto agli ultracinquantenni.

Gli organi più colpiti sono stati i reni e i polmoni, ma sono risultate comuni anche le complicanze sistemiche

Il 50 percento dei pazienti che finisce in ospedale per COVID-19, infatti, sviluppa almeno una complicazione della malattia con danni agli organi.

Covid colpisce duramente anche i giovani: danni agli organi diffusi in quelli ricoverati Analizzando le cartelle cliniche di oltre 73mila pazienti ricoverati per COVID-19 in 302 ospedali del Regno Unito, un team di ricerca guidato da scienziati dell’Università di Liverpool ha determinato che le complicazioni severe sono diffuse anche nei giovani. (Scienze Fanpage)

Se ne è parlato anche su altri media

E allora proprio per questo occorre non indugiare rinviando l’appuntamento con le iniezioni: nell’ultimo mese, complici le vacanze, sono crollate in Italia del 73% E la Sicilia è la regione che ha vaccinato meno over 60, in rapporto alla popolazione: la categoria più a rischio e, guarda caso, anche quella a cui spetta il famoso Astrazeneca. (RagusaNews)

Anche Campania e Lazio hanno una incidenza pari rispettivamente a 21,7 e 24. Il dato è contenuto nella scheda sugli indicatori decisionali che accompagnano il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. (SardiniaPost)

Secondo quanto si apprende mentre è in corso la cabina di regia per il monitoraggio settimanale dei dati epidemiologici, sale l’incidenza dei contagi Covid e passa da 11 a 19 casi ogni 100 mila abitanti. (il Fatto Nisseno)

Il parziale dei vaccini somministrati oggi in Italia è di 210.786, con 28.929 prime dosi e 180.256 seconde dosi. In Lombardia sono state vaccinate 48.465 persone, per un totale di 4.314 prime dosi e 43.736 seconde dosi. (Il Sole 24 ORE)

Il 66% dei casi con variante Delta, ha un’età inferiore ai 30 anni e l’età mediana dei casi è di 29 anni. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 3,9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende allo 1,3%. (Corriere Roma)

L'ultimo dato sulle varianti appesantisce molto il quadro che finora era disponibile sulla presenza di questa forma modificata del virus nel territorio. Negli ultimi tre giorni i casi certificati sono stato ventisei. (LA NAZIONE)