Gli innocenti di Uvalde e la voglia di più armi

L'Eco di Bergamo ESTERI

La patria della democrazia che conserva in alcuni Stati la pena di morte e la vendita delle armi come se fossimo ancora nel Far West. Un diritto all’autodifesa primitivo, quello di chi si difende o si fa giustizia da solo, inquadrato persino giuridicamente e nutrito della mentalità luterana dei pionieri. Negli Stati Uniti infatti il secondo emendamento della Costituzione prevede che «essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto»

(L'Eco di Bergamo)

Su altri giornali

“Come americani, texani, madri e padri, è tempo di rivalutare e rinegoziare i nostri desideri dai nostri bisogni. Dobbiamo rivedere i nostri valori e trovare un terreno comune per questa devastante realtà americana che è tragicamente diventata un problema per i nostri figli. (Il Fatto Quotidiano)

La polizia ammette: «Sbagliato non irrompere subito in aula»». «È stato un errore non fare irruzione nell'aula» della scuola elementare di Uvalde dove Salvador Ramos ha massacrato 19 bambini e due insegnanti. (leggo.it)

Il killer poi è entrato da una porta sul retro, ha percorso due brevi corridoi e infine si è barricato in un'aula dove ha compiuto la strage. In quella classe Salvador Ramos è rimasto per oltre mezz'ora prima che le forze dell'ordine entrassero con la forza e lo uccidessero nel blitz. (Fanpage.it)

(LaPresse) – Non forzare la porta della classe nella quale si trovava l’autore della strage di Uvalde è stata una “decisione sbagliata”. “Se servisse a qualcosa chiederei scusa”, ha detto McCraw rispondendo alla domanda di un giornalista (LaPresse)

Il giovane, 20 anni circa, è morto dopo essere stato colpito dalla polizia vicino a una scuola nell'area di Port Union. A due giorni dalla strage nella Robb Elementary di Uvalde, in Texas, la presenza di un uomo armato ha creato il panico a Toronto. (Today.it)

Non so cosa dire di quei poveri bambini». «Non era un mostro, ma poteva essere aggressivo». Così Adriana Reyes definisce il figlio, il 18enne Salvador Rolando Ramos, autore della strage di Uvalde, nella quale ha ucciso 19 bambini e due maestre. (LaC news24)