Arezzo, assolto Walter De Benedetto dall’accusa di spaccio: coltivava cannabis per uso medico

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Walter è stato assolto perché la sua era una necessità: aveva bisogno di consumare per uso terapeutico.

Walter De Benedetto, affetto da una grave forma di artrite reumatoide, aveva deciso di coltivare nel giardino di casa della cannabis per uso terapeutico.

Così De Benedetto aveva dovuto fare da solo.

L'udienza era iniziata senza De Benedetto, che non aveva potuto recarsi in aula a causa delle sue precarie condizioni di salute. (Fanpage.it)

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A nome del governo quindi do parere favorevole all’utilizzo della cannabis solo in riferimento al valore terapeutico e per patologie invalidanti». (La Sicilia)

Il tribunale di Arezzo ha assolto Walter De Benedetto, un malato di artrite reumatoide imputato in un processo perché in casa coltivava cannabis che lui ha sempre sostenuto di usare a scopo terapeutico. (L'Occhio)

È stato finalmente affermato il principio del diritto di cura con la cannabis terapeutica". Un fascicolo giudiziario che probabilmente non valeva neppure la pena di aprire (LA NAZIONE)

De Benedetto era finito sotto accusa per aver coltivato piante marijuana rischiando fino a 20 anni di carcere. A distanza di un anno, il gip di Arezzo ha scagionato De Benedetto e anche la pubblica accusa ha chiesto la piena assoluzione dell’uomo. (Open)

Tra questi anche I Matti delle Giuncaie, che gli hanno dedicato una canzone, e che l’hanno sorpreso con un mini-concerto privato, cantando insieme a lui il nuovo brano intitolato “Matto”. (Il Fatto Quotidiano)

Il (lento) processo politico. Soddisfatta, nei limiti del possibile dato il processo, l’avvocato di Walter: “Siamo molto soddisfatti dell’assoluzione perché il fatto non sussiste. Lo stesso imputato aveva a ottobre rivolto un accorato appello a Mattarella: “Sono malato e senza terapia, per giunta ora indagato per essere stato costretto a violare la legge per non soffrire (Periodico Italiano)