Afghanistan, il primo comandante gen. Battisti: "Ora istituzioni sapranno fronteggiare i talebani?"

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Adnkronos ESTERI

E' stato un impegno molto lungo e pesante per tutta la comunità internazionale, che ha provocato una certa stanchezza tra i vari governi

L'Afghanistan non si cambia del tutto in 20 anni, la gente è radicata sulla propria terra, legata alle proprie confessioni religiose, sunniti e sciiti, legami tribali e famigliari.

Così all'Adnkronos il primo comandante contingente italiano in Afghanistan, il generale Giorgio Battisti, commenta la conclusione della missione italiana in Afghanistan, dopo 20 anni. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

Ma il vero collasso potrebbe arrivare tra pochi giorni quando anche gli ultimi contractor americani lasceranno il paese. (Sputnik Italia)

Sì, ma poi è arrivato il generale Figliuolo che ha deciso che andava bene per tutti: “Ci sono effetti collaterali ma sono infinitesimali. E da gennaio 2022 vaccinazione obbligatoria a tutti i bambini sopra i sei mesi. (L'AntiDiplomatico)

Senza più ostacoli in mezzo, i Talebani sono pronti a riconquistare il Paese, mettendo alle strette le fragilissime istituzioni nazionali. E un eventuale coinvolgimento dei pakistani in Afghanistan non farebbe che allontanare dal Dragone uno dei partner chiave della Nuova Via della Seta (InsideOver)

L'amministrazione Biden, dopo aver annunciato il completo ritiro dall'Afghanistan entro la data simbolica dell'11 settembre, vorrebbe anticipare le operazioni completando la partenza dei suoi uomini entro la fine del prossimo mese di luglio. (Vatican News)

Ma non è un 8 settembre, non può e non deve essere una resa, anche se l'Occidente ha perso la guerra. Tutti a casa: americani, italiani, inglesi, norvegesi. (LiberoQuotidiano.it)

L'India scende a patti con i Talebani. Resta però il nodo dei rapporti con i tagiki dell'Alleanza del nord e gli altri gruppi etnici nemici degli "studenti islamici" (la Repubblica)