L'Italia riparte: stime Pil +6,1% nel 2021, ma attenzione a inflazione e disoccupazione

Rai News ECONOMIA

"Gli investimenti sono il motore principale della ripresa italiana: nel 2022 saliranno su un livello molto superiore al pre-crisi (+17,7%)".

"Con un'occupazione in solo lieve recupero, il tasso di disoccupazione crescerà progressivamente, tornando in media d'anno vicino al suo valore pre-crisi (9,9%).

Nel 2022, la risalita prevista per l'occupazione tenderebbe a ridurre il tasso di disoccupazione. (Rai News)

La notizia riportata su altre testate

Il Pil corretto al rialzo, la corsa degli investimenti, l’export a livelli record, per una volta l’Italia è un caso positivo ma ora deve fare i conti con le incognite del caro-energia e della penuria di semiconduttori e di chip (la Repubblica)

E’ lo scenario delineato dal Centro Studi Confindustria che stima una crescita del 6,1% per l’anno in corso, 2 punti in più rispetto alle previsioni di aprile, seguito da un ulteriore +4,1% nel 2022. Mi riferisco anche alle cosiddette plastic e sugar tax: non è questo il momento di creare altre difficoltà alle imprese”. (L'HuffPost)

L’ammontare disinvestito, calcolato al costo storico di acquisto, si è attestato a 697 milioni di euro, contro i 395 milioni del primo semestre del 2020 (+76%) Secondo i dati presentati da AIFI e PwC Deals, nel primo semestre 2021 crescono raccolta (+194%), investimenti (+142%) e disinvestimenti (+76%). (Sicilia Economia)

L'occupazione può crescere. Anche l’occupazione è sulla strada per tornare il prossimo anno sui livelli persi con la crisi Covid Per l’economia italiana è più vicino il traguardo di un ritorno sui livelli precedenti lo shock Covid. (Giornale di Sicilia)

Sono queste le previsioni del Centro Studi di Confindustria (CSC), raccolte all’interno del rapporto “Quale economia italiana all’uscita dalla crisi?”. Dall’altro, invece, l’export di servizi non è più atteso ripartire quest’anno, ma solo nel 2022, rimanendo molto sotto i livelli pre-crisi (Innovation Post)

L’aumento del costo della vita, inesistente per anni, riporta a galla timori di stagflazione, il caro vita con l’economia ferma. I rendimenti dei Btp decennali sono passati dallo 0,55 per cento del 6 agosto allo 0,91 del 12 ottobre. (Corriere della Sera)