Devastante terremoto tra Turchia e Siria: oltre 360 i morti

Secolo d'Italia INTERNO

Sono 8 le scosse di forte entità che hanno colpito nella notte la Turchia. Secondo le rilevazioni dell’Ingv, la maggiore e la più devastante è stata quella registrata alle 2,17 con magnitudo 7,9. Successivamente ne sono state avvertite altre 7 tutte comprese tra magnitudo 4,7 e magnitudo 5,6, nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Secondo un primo bilancio, ci sarebbero oltre 360 morti. (Secolo d'Italia)

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Lo comunica la Casa Bianca in una nota. Biden “ha espresso le condoglianze a nome del popolo americano a coloro che sono rimasti feriti o hanno perso i propri cari nei terremoti”, aggiungendo “che le squadre statunitensi si stanno schierando rapidamente per supportare gli sforzi di ricerca e soccorso turchi e coordinare altra assistenza che potrebbe essere richiesta dalle persone colpite dai terremoti, inclusi servizi sanitari o generi di prima necessità” (LaPresse)

A seguito delle fortissime scosse di terremoto nella notte il ministero dello sport ha decretato lo stop di tutte le manifestazioni sportive nel Paese (La Gazzetta dello Sport)

Mentre ci stringiamo a quanti sono stati colpiti da questa calamità, auspichiamo che la macchina della solidarietà internazionale si metta subito in moto per garantire una rapida ricostruzione”. Milano, 6 feb. (LaPresse)

I due leader in guerra si uniscono per un momento per manifestare alla Turchia la vicinanza dei loro Paesi dopo il terribile terremoto di magnitudo 7.9 che ha distrutto il sud dello Stato, causando centinaia di morti. (Il Fatto Quotidiano)

Il bilancio frutto dei conteggi fatti finora dalle autorità dei due Paesi potrebbe però aggravarsi in maniera esponenziale. Stando alla United States Geological Survey (USGS), esiste una probabilità del 47 per cento che le vittime siano tra le mille e le diecimila e una probabilità del 20 che il bilancio finale dei deceduti sia fra le diecimila e le centomila. (Liberoquotidiano.it)

Nella zona più ampia c’erano 168 italiani e per quanto ci risulta, attraverso tutti gli incroci fatti con l’ambasciata d’Italia attraverso i nostri consoli, pare che siano tutti quanti in salvo. Quelli che erano registrati con l’app dell’Unità di crisi sono stati chiamati personalmente tutti e abbiamo riscontri positivi. (LaPresse)