Terna investirà oltre 1,7 miliardi in Toscana entro il 2032

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Il Piano di Sviluppo 2023 della rete elettrica nazionale, presentato a Roma, prevede nel Lazio un impegno di oltre 1,7 miliardi di euro per i prossimi 10 anni: la regione è al primo posto per investimenti in Centro Italia. Introdotta Hypergrid, la rete altamente tecnologica per raddoppiare la capacità di scambio da Sud verso Nord. In collaborazione con Adnkronos Oltre 1,7 miliardi di euro di investimenti il Toscana entro il 2032, la prima regione nel Centro Italia per investimenti. (IlGiunco.net)

Ne parlano anche altri giornali

Il Piano di Sviluppo 2023 della rete elettrica nazionale prevede in Lombardia un impegno di 1,3 miliardi di euro per i prossimi 10 anni e attesta la regione al primo posto per investimenti nel Nord Italia (BergamoNews.it)

In collaborazione con Adnkronos La principale novità introdotta dal Piano di Sviluppo 2023 è la rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua (HVDC, High Voltage Direct Current) per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica. (Il Faro online)

Marche protagonista nel Piano di Sviluppo 2023 presentato da Terna, il gestore della rete elettrica nazionale. In collaborazione con Adnkronos (Senigallia Notizie)

Tra queste, la Hvdc Milano-Montalto. Il Piano di sviluppo 2023 della rete elettrica nazionale prevede impegni miliardari per i prossimi 10 anni. (LA NAZIONE)

L’obiettivo di Terna è quello di favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili, migliorare il livello di efficienza, resilienza e sostenibilità del sistema elettrico attraverso l’incremento della magliatura e dell’affidabilità della rete esistente e il rinforzo delle dorsali tra Sud (dove è maggiore la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) e Nord (dove è più sostenuta la domanda di energia elettrica). (News Town)

Minuti per la lettura «La posizione geografica dell’Italia – ha sostenuto Donnarumma – è una posizione di grandissimo favore anche dal punto di vista energetico perché questa piattaforma che si immerge verso le coste africane costituita proprio dal nostro Paese a poche centinaia di chilometri ci consente di collegare dei Paesi del Nord Africa che sono molto interessanti dal punto di vista energetico». (Quotidiano del Sud)