Ventennale G8, anarchici rivendicano incendio a due ripetitori e lo dedicano a Carlo Giuliani

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Genova24.it INTERNO

Con un lungo documento pubblicato sul sito d’area Round Robin gli anarco-insurrezionalisti rivendicano l’attentato incendiario a due ripetitori e dedicano il blitz a Carlo Giuliani.

“Non rincorriamo scadenze, agiamo secondo i nostri tempi ma il caso ha voluto che in questo periodo ricorra il ventennale delle bellissime giornate di rivolta del G8 di Genova e della tragica morte di Carlo Giuliani – scrivono gli anarchici - In questi 20 anni, su quelle giornate, politici, capetti e politicanti di movimento, preti e persino la famiglia di Carlo, hanno vomitato – chi analisi riformistiche e prive di verita’, chi vere e proprie diffamazioni sulla persona di Carlo – dicono – Noi invece vogliamo ricordarlo dandogli la dignita’ che merita, senza ipocrisie, lontani da idolatrie”. (Genova24.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Come chiedevano i No Global vent’anni fa Vent’anni dopo, e dopo una pandemia, all’Europa dell’austerità e dei tagli alla sanità non ci crede più nessuno. (Fanpage.it)

L’assioma, stracciato dalla polizia quel giorno, è di solito tanto più imperativo in situazioni potenzialmente esplosive, e in particolare all’indomani di una tragedia come l’uccisione di Carlo Giuliani nel corso dei durissimi scontri del giorno precedente. (Il Riformista)

Il manifestante 23enne fu ucciso da un colpo di pistola sparato da un giovane carabiniere, Mario Placanica, bloccato in Piazza Alimonda a bordo di un defender circondato dai dimostranti in protesta nei giorni del G8. (LaPresse)

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Alessandro Principe ha raggiunto Haidi, la madre di Carlo, per un’intervista su quei giorni e sugli sviluppi, le cui propaggini giudiziarie sono arrivate fino a oggi. Chi 20 anni fa sosteneva la necessità di un pianeta più rispettato, meno aggredito, la necessità di fermare il riscaldamento globale ne è ancora convinto, ma evidentemente non abbastanza. (Radio Popolare)

Ansa. L’ESTINTORE - Una quindicina di persone attaccò il mezzo. Dall'interno uno degli occupanti lo colpì con un calcio, facendolo rotolare a terra in direzione di un manifestante con il volto coperto da un passamontagna, identificato in seguito come Carlo Giuliani, che si trovava a diversi metri dal mezzo. (Sky Tg24 )