Omicidio a Centocelle, commercialista ucciso a colpi di mattarello. La pista dei soldi
Il gps della vettura di Bianchi posizionava l’auto nei pressi del bar, ma la polizia non l’ha trovata lì
È la tragica fine di un commercialista che ha lo studio proprio nel quartiere, a due passi dal locale, Costantino Bianchi, trovato senza vita nel bagno in un lago di sangue.
Ma la sua ricostruzione dei fatti non convincerebbe del tutto gli investigatori.
Ucciso a colpi di mattarello in un bar a Centocelle. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il commercialista è stato trovato già morto e sul suo corpo verrà effettuata nelle prossime ore l'autopsia. Il commercialista, queste le ultime ipotesi formulate dagli investigatori sulla vicenda, potrebbe essere stato ucciso per motivi legati a questo denaro (Fanpage.it)
Vittima un commercialista 55enne, Costantino Bianchi, trovato senza vita ieri sera nel bagno del locale con diverse ferite alla testa. Il corpo del commercialista e’ stato infatti trovato nel bagno (il Fatto Nisseno)
Secondo le prime ipotesi investigative l’omicidio sarebbe stato il culmine di una lite. La squadra mobile ha fermato il titolare del locale, Vincenzo Di Benedetto, 26 anni, che gestiva il locale da ottobre scorso. (Notizie - MSN Italia)
Vincenzo Di Benedetto, barista 36enne di Centocelle, avrebbe sfogato così la sua rabbia contro Costantino Bianchi, un commercialista 55enne di zona, fino a ucciderlo. Un litigio nato per soldi. (ilmattino.it)
Sulla base delle ricostruzioni sinora effettuate, la morte di Costantino Bianchi è stata classificata come omicidio. Roma, commercialista deceduto in un bar: massacrato dopo una lite. Il ritrovamento del cadavere di un uomo è avvenuto nel bagno di un bar situato al civico 24 di via delle Ninfee, aperto in zona Centocelle, a Roma. (Yahoo Notizie)
Dopo poche ore di indagini, la polizia ha arrestato per omicidio Vincenzo Di Benedetto, il gestore del bar. Da chiarire la posizione della vittima, secondo un commerciante con attività vicina al bar, Costantino Bianchi non lavorava con il titolare (Il Fatto Quotidiano)
