La trappola del Messico. Così il software Pegasus spiava giornalisti e attivisti

la Repubblica ESTERI

Ora la nuova inchiesta internazionale condotta da un gruppo di giornali con dati raccolti da Amnesty International e dal gruppo francese "Forbidden Stories" racconta che almeno 50 persone vicine al presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador - tra cui sua moglie, i figli, gli assistenti e il medico - sono all'interno dell'elenco di numeri di telefono potenziali target di spionaggio dai clienti governativi dell'azienda israeliana NSO, proprietaria del software

Per la prima volta scandalo era esploso a metà giugno del 2017. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo Edward Snowden i governi dovrebbero imporre una moratoria globale sul commercio internazionale di spyware, altrimenti rischiamo di vedere l’avvento di una realtà in cui nessun telefono cellulare è al sicuro dagli hacker. (Tech Princess)

Leggi anche. Ne parla in un’intervista al Guardian, una delle testate che ha realizzato lo scoop su Pegasus, partendo da una riflessione. I governi intervengano subito per fermare gli spyware altrimenti nel mondo nessun telefono sarà più sicuro. (Reportage online)

Con il supporto tecnico di Amnesty International, il progetto ha avuto come scopo primario quello di indagare su un elenco di decine di migliaia di numeri di telefoni cellulari, collegati sia a telefoni Apple che Android. (Tech Princess)

Inoculato in oltre 50.000 smartphone riconducibili a capi di stato, di governo e a giornalisti, il trojan Pegasus sarebbe stato usato come arma politica. NSO Group, azienda israeliana leader nella produzione di spyware, nega di aver mai venduto Pegasus a chi non lo usi per combattere il crimine. (Policymakermag)

Secondo Snowden, tra i maggiori rischi legati alla diffusione dello spyware vi è quello di una sorveglianza sempre più invasiva da parte delle forze di intelligence o di polizia. Ci sono industrie da cui non c'è protezione ed è per questo che bisogna limitare la proliferazione di queste tecnologie (SassariNotizie.com)

Lo spyware riesce anche ad attivare i microfoni e le telecamere incorporate nei cellulari senza che gli utenti ne abbiano consapevolezza. Le versioni più moderne dello spyware in esame possono hackerare per un lungo periodo uno smartphone senza che all’apparenza risulti compromesso. (Sicurezza.net)