Canada, con l'auto travolge famiglia perché mussulmana: 4 morti e un bambino gravemente ferito

Il Quotidiano Italiano - Nazionale ESTERI

Secondo Williams si tratterebbe quindi di un atto premeditato, motivato dall’odio razziale.

Immediata la reazione della comunità mussulmana di London, attraverso le parole di Nawaz Tahir: “Rimarremo forti contro l’odio, forti contro l’islamofobia, contro il terrorismo, con la fede, l’amore e la ricerca della giustizia”

A London una cittadina dell’Ontario, un giovane di 20 anni a bordo di un camioncino ha investito, la scorsa notte, un’intera famiglia. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Su altri giornali

Secondo quanto riferito dal capo della polizia locale, Steve Williams, l'aggressione è stata innescata da odio religioso. È successo a London, in Ontario. Quattro membri di una famiglia di cinque persone, di fede musulmana, sono rimasti uccisi travolti da un veicolo, in un attacco «premeditato», a London, nella provincia canadese dell'Ontario. (Il Piccolo)

Improvvisamente è sbucato un pick-up che ha puntato dritto contro i pedoni, falciando l'intera famigliola: hanno perso la vita tre adulti e un teenager, mentre un bambino di nove anni è rimasto seriamente ferito ed ora è ricoverato in ospedale in gravi condizioni. (Liberatv.ch)

London - Ricoverato in gravi condizioni un bambino di 9 anni - La polizia: “Ci sono prove che si tratta di un atto premeditato, motivato dall’odio" (Tuscia Web)

Il sospetto autore dell’attacco è stato arrestato in un centro commerciale a meno di dieci chilometri di distanza. E’ un ventenne residente a London, di cui non sono state ancora fornite le generalità. (Firenze Post)

È successo a London, in Ontario. Quattro membri di una famiglia di cinque persone, di fede musulmana, sono rimasti uccisi travolti da un veicolo, in un attacco «premeditato», a London, nella provincia canadese dell'Ontario. (La Gazzetta di Mantova)

"Un uomo sarebbe salito sulla sua auto, ha visto una famiglia musulmana camminare per strada e ha deciso che non meritano di vivere", ha detto l'amministratore delegato dell'organizzazione Mustafa Farooq. (TRT)