Ucraina: Salvini, non ci sto a inviare altre armi

La Sicilia INTERNO

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E rivolgendosi a lui ha aggiunto: "Grazie per le parole di pace, sia a Washington che oggi in aula condivise da tutti spero".

Così il senatore Matteo Salvini intervenendo in Aula sull'informativa del premier Draghi.

"Qualcuno in quest'aula parla di inviare altre armi, io non ci sto.

Noi siamo assolutamente e orgogliosamente ancorati ai valori, ai diritti conquistati in Occidente, stiamo con la democrazia, mai con la guerra ma con i popoli e mai con gli aggressori". (La Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

(askanews) – “Non è nell’interesse dell’Italia assumere posizioni del tutto contrarie alla nostra lunga e apprezzata tradizione diplomatica dal dopoguerra a oggi”. La prima ipotesi porta morti, crollo dell’economia, diffusione di carestie e aumento dei flussi migratori. (Agenzia askanews)

"Voglio fare tre proposte concrete - dice a mo' di premessa - non limitarmi a dire che vogliamo la pace". Draghi ("la persona più autorevole per farlo") chieda lo sblocco delle migliaia di tonnellate di grano ferme in Ucraina e in Russia, su terra e nei porti, per evitare la drammatica carestia in Africa. (La Sicilia)

Salvini non fa passare senza replica le parole di Ignazio La Russa, pronunciate poco prima delle sue Matteo Salvini interviene in Senato e lancia le sue proposte "per la pace" a Mario Draghi. (Adnkronos)

Penso che generali, ambasciatori, il Santo Padre, uomini di Stato e uomini di impresa contino che l’invio di armi cessi e che i tempi siano maturi per il dialogo». Matteo Salvini spinge per lo stopo all’invio di armi. (Yahoo Eurosport IT)

(LaPresse) "Abbiamo parlato di pace, sono contento, gli ho fatto anche alcune proposte concrete sul grano, sul mais, sul cessate il fuoco, sull'Italia come Paese garante, mi sembra una seduta utile, positiva e concreta", così il leader della Lega Matteo Salvini parlando con in cronisti dopo l'informativa del premier Mario Draghi in Parlamento. (Il Sole 24 ORE)

Non mi sembra il massimo dell’iniziativa diplomatica”, dice il leader della Lega, mentre Di Maio ascolta dal palco del governo. “Grazie a Draghi per le parole di pace, sia a Washington che oggi in Aula”, ha detto quindi il leader leghista (CremonaOggi)