Renault-Nissan, perché il divorzio sarebbe un disastro industriale

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Il 2020 si apre con l’incognita sulla sopravvivenza della ventennale Alleanza tra il gruppo francese e quello nipponico

(Il Sole 24 ORE)

Su altri media

dirigenti di Nissan stanno «intensificando i piani segreti di emergenza» per separarsi da Renault. Lo stesso presidente della Renault, Jean-Dominique Senard, che nelle prossime settimane dovrebbe annunciare diversi progetti relativi al futuro dell’alleanza, aveva espresso dubbi sulla continuazione della partnership franco-giapponese quando subentrò a Ghosn lo scorso anno. (Il Gazzettino)

Secondo i media francesi, Ghosn avrebbe tuttavia chiesto anche una pensione aggiuntiva annua di 774.774 euro, a partire dal 2015, oltre a 380.000 azioni, per il raggiungimento degli obiettivi di performance. (La Repubblica)

Zablit risponde direttamente ai ai tre CEO delle aziende dell'Alleanza, Makoto Uchida per Nissan, Takao Kato per Mitsubishi, e la CEO ad interim di Renault, Clotilde Delbos, già responsabile finanziaria della casa della Losanga. (Automoto.it)

Rapporto incrinato. I primi segnali di divorzio si sono avuti durante la scorsa estate, quando FCA e Renault sembravano pronte a fondersi ma, come ben sappiamo, l’operazione è andata a monte anche a causa del voto negativo da parte di Nissan. (Motor1 Italia)

L'Alleanza - si legge ancora - è la fonte della competitività della Nissan. Attraverso l'Alleanza e con l'obiettivo di raggiungere una crescita sostenibile e redditizia, la Nissan cercherà di continuare a fornire risultati vantaggiosi per tutte le aziende associate". (Quattroruote)

Secondo quanto riporta la fonte, il piano di Nissan prevederebbe una netta separazione delle attività congiunte a cominciare dalla progettazione e dalla produzione dei veicoli. L'eventuale separazione di Nissan e Renault potrebbe avere delle conseguenze importanti per le due società. (hdmotori.it)