Vaiolo delle scimmie, al via la vaccinazione in Italia: “Esclusa necessità di campagna di massa”

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Il Fatto Quotidiano SALUTE

Sì alla vaccinazione, ma senza una campagna di massa e solo in alcuni casi specifici.

Sono queste le linee guida del ministero della Salute, che ha pubblicato le indicazioni per contrastare la diffusione del cosiddetto vaiolo delle scimmie.

“Al momento – si legge nella comunicazione del dicastero retto da Roberto Speranza – la modalità di contagio e la velocità di diffusione, così come l’efficacia delle misure non farmacologiche fanno escludere la necessità di una campagna vaccinale di massa”. (Il Fatto Quotidiano)

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Una quota di vaccino resterà stoccata presso il ministero della Salute, per eventuali emergenze, si legge nella circolare. Fase picco in Italia ma casi almeno il doppio: lo studio. "In Italia siamo vicini al picco" per quanto riguarda il vaiolo delle scimmie "ma i casi sono sottostimati: probabilmente sono almeno il doppio". (Adnkronos)

(askanews) – Sono già 500 le persone che hanno manifestato la volontà di vaccinarsi per fronteggiare il vaiolo delle scimmie. “sono iniziate oggi all’Istituto Spallanzani di Roma le prime somministrazioni del vaccino contro il vaiolo delle scimmie. (Agenzia askanews)

"Non ripetiamo l’errore, fatto ai tempi dell’Aids, di credere che la malattia riguardi solo una comunità", avverte il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. (IL GIORNO)

Oltre al personale di laboratorio, la sorpresa arriva dalla seconda categoria e la circolare cita espressamente: «persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM)» specificando poi le condotte sessuali a rischio. (Gazzetta del Sud)

Nello specifico, la Lombardia avrà duemila dosi, il Lazio 1200, l'Emilia-Romagna 600 e al Veneto ne toccheranno 400 Questi punti sono quelli indicati dalla circolare del ministero con le prime indicazioni per affrontare questa nuova criticità. (ilGiornale.it)

Oltre al personale di laboratorio, la sorpresa arriva dalla seconda categoria e la circolare cita espressamente: “persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM)” specificando poi le condotte sessuali a rischio. (RagusaOggi)