Indonesia, bimbo di 6 anni e neonato estratti vivi dalle macerie 48 ore dopo il sisma

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Due giorni dopo il forte terremoto che ha colpito l'isola indonesiana di Giava, provocando almeno 268 vittime tra cui molti studenti e bambini, i soccorritori sono riusciti a tirare fuori dalle macerie un bambino di sei anni e un neonato. Tra i sopravvissuti anche una donna, estratta dalla polvere, le cui immagini sono state diffuse dalla polizia indonesiana. Il sisma, di magnitudo 5.6, ha avuto come epicentro la citta' di Cianjur, a 100 chilometri dalla capitale Giacarta (Tiscali Notizie)

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A due giorni dal sisma di magnitudo 5.6 gradi della scala Richter che ha causato la morte di 268 persone nell'isola indonesiana di Giava, le squadre di soccorso scavano ancora tra le macerie alla ricerca di sopravvissuti. (Vatican News - Italiano)

A due giorni dal terremoto magnitudo 5.6 che ha causato la morte di 268 persone nell’isola di Giava, in Indonesia, le squadre di soccorso continuano a scavare tra le macerie, alla ricerca di 151 persone. (MeteoWeb)

Ecco il link alla playlist dove sarà possibile visualizzare e votare i video. https://www.youtube.com/playlist?list=PLHZ6sI3VxRrNcd6sBvSlOWm9Bh1a_ix5l In finale addirittura con 2 video su 10 selezionati, i lavori dei ragazzi del Mattei si intitolano “Connessi” e “Anemos“, sempre riferiti al tema di una cultura che collega e riunisce. (Caserta Web)

Si aggrava il numero delle vittime del sisma che ieri pomeriggio 21 novembre ha scosso l'Indonesia. È salito a 268 il bilancio dei morti del terremoto che ha colpito l'isola indonesiana di Giava. Molti sono bambini che si trovavano a scuola al momento del sisma, ha reso noto la National Disaster Mitigation Agency, aggiungendo che 151 persone risultano ancora disperse e sono oltre mille i feriti. (Today.it)

Il primo si è scatenato a maggio del 1997, il secondo è arrivato a settembre del 2018. Per questo, una nuova ricerca ha preso in analisi due eventi sismici avvenuti esattamente nello stesso luogo ma a distanza di 20 anni. (ilgazzettino.it)

"I nostri sforzi nei prossimi tre giorni saranno incentrati sulla ricerca dei dispersi" ha dichiarato il capo dell'Agenzia per la gestione delle calamità naturali, Suharyanto. Oltre mille le persone rimaste ferite, 2300 gli edifici e le abitazioni danneggiati. (La Sicilia)