Cina, triplicate le forze speciali per sbarco a sorpresa

Corriere della Sera INTERNO

In cielo, l’aeronautica cinese può lanciare 1950 aerei tra caccia e bombardieri contro 478.

Sono brigate dotate di mezzi rapidi e versatili tipo hovercraft, coperti da forze aeree e artiglieria eliportata.

Il porcospino taiwanese dovrebbe cercare di rallentare e rendere molto sanguinosa l’invasione, in attesa dell’inevitabile arrivo dei soccorsi americani

L’Esercito popolare di liberazione schiera oltre un milione di soldati di terra, contro i 100 mila effettivi che difendono l’isola. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Nel frattempo, le esercitazioni militari cinesi intorno a Taiwan vanno avanti Parlando in una conferenza stampa, Wu ha aggiunto che "la vera intenzione di Pechino è quella di alterare lo status quo nello Stretto di Taiwan e nell'intera regione dell'Asia-Pacifico". (L'Unione Sarda.it)

Taiwan non ha mai riconosciuto né è mai stata soggetta alla Repubblica popolare cinese, istituita da Mao Zedong nel 1949. Checché ne dica la propaganda del Partito comunista cinese, il problema della crisi taiwanese non risiede nella visita di Nancy Pelosi in sé. (Panorama)

Immediata la replica degli Usa: “La presidente Pelosi ha il diritto di fare quella visita, poiché molti membri del nostro Congresso hanno visitato Taiwan, anche quest’anno. I quattro droni sono stati avvistati mentre sorvolavano Kinmen, Lieyu e l’isolotto di Beiding, secondo il Kinmen Defense Command (Il Fatto Quotidiano)

Non significa che non vogliamo il dialogo con la Cina: ci sono aree in cui è nel nostro interesse. Come ha vissuto l’operazione della Cia contro Zawahiri, lei che dirigeva l’agenzia al tempo del blitz che uccise Bin Laden? (Corriere della Sera)

Usa e Ue rinnovano il proprio appello al dialogo, cercando di disinnescare la crisi avviata dalla visita a Taipei della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi. I quattro droni sono stati avvistati mentre sorvolavano Kinmen, Lieyu e l’isolotto di Beiding, secondo il Kinmen Defense Command (Il Sole 24 ORE)

“Non ci sentiamo l’Ucraina dell’Asia, perché non c’è nessun interesse a scatenare una guerra adesso”. A parlare da Taipei al Sir è un missionario italiano che da 30 anni vive e opera nella capitale di Taiwan. (Servizio Informazione Religiosa)