Definizione agevolata: cos'è, come funziona e come accedere

Finance CuE ECONOMIA

La definizione agevolata è un meccanismo che consente al contribuente che ha contratto un debito di accedere a particolari sconti su sanzioni e interessi, oltre alla rateizzazione. La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto diversi strumenti di pace fiscale, mirati a garantire ai cittadini la possibilità di saldare i debiti con il fisco, o con una amministrazione locale, in modo agevolato. Con una nota del 7 gennaio 2023, infatti, l’IFEL ha analizzato la definizione agevolata delle controversie tributarie, lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro e la nuova rottamazione delle cartelle. (Finance CuE)

Ne parlano anche altri media

Tra le disposizioni in materia di tregua fiscale , viene previsto lo “stralcio” dei debiti di importo residuo, all’1.1.2023, fino a € 1.000 relativi a carichi affidati all’Agente della riscossione dal 2000 al 2015. (Tutela Fiscale del Contribuente)

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una nuova Definizione agevolata per i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti misure agevolative di cui si è determinata l’inefficacia. (lentepubblica.it)

Sui vantaggi di questa nuova misura si è già detto molto: è la più conveniente degli ultimi anni. Ha ovviamente meno paletti rispetto al saldo e stralcio e permette di saldare il debito al netto di interessi e sanzioni. (InvestireOggi.it)

Possono accedere alla rottamazione dei debiti contributivi solo i liberi professionisti iscritti alle Casse previdenziali che hanno deciso di aderire alla sanatoria: entro il 31 gennaio 2023, l’ente deve aver adottato apposita delibera, trasmettendola all’Agenzia delle Entrate-Riscossione e pubblicandola sul sito internet. (Ipsoa)

Farsi assistere da professionisti (commercialisti, consulenti del lavoro, ecc.) potrebbe essere più sicuro ma non risolutivo. Il consulente avrà, comunque, necessità di inserire informazioni che potranno essere messe a disposizione solo dal contribuente intenzionato a sfruttare la chance. (InvestireOggi.it)

La maggioranza degli enti previdenziali di categoria non aderisce nè allo stralcio cartelle fino a mille euro nè alla Rottamazione quater. Ma con alcune eccezioni significative. Alcune casse professionali private non hanno ancora comunicato alcuna deliberazione sulla tregua fiscale – Enasarco (agenti di commercio), Enacl (consulenti del lavoro) Enpap (psicologi – ma tutte le altre hanno ufficialmente deciso di non aderire allo stralcio, mentre alcuni enti (cassa veterinari, avvocati, giornalisti e biologi) hanno deciso di aderire alla rottamazione quater. (PMI.it)