Comunali più vicine? Il PD del Sannio coglie l'occasione per farsi ancora più male
Litigano sulla convocazione di una assemblea provinciale (leggi su IlVaglio,it: https://www.ilvaglio.it/comunicato-stampa/40891/molinara-in-programma-l039assemblea-provinciale-del-pd.html) certo non decisiva (gli adempimenti d'una circolare interna, l'approvazione del bilancio consuntivo più varie ed eventuali, all'ordine del giorno: il destino dell'Italia non è in discussione.).
Che il re sia nudo e perdente è risaputo da tempo, che adesso provveda a scorticarsi la pelle è il successivo passaggio e ottimo viatico autolesionistico in vista della stagione elettorale sul territorio che s'avvicina
IlVaglio. (ilVaglio)
Ne parlano anche altri media
Basta con fughe in avanti. Il PD è un Partito aperto a tutti» (Ottopagine)
Tutto, come noto, ruota attorno alla convocazione dell’assemblea provinciale, assemblea che si è riunita oggi a Molinara nonostante le proteste della minoranza. Tempo di lettura: 1 minuto. (anteprima24.it)
“Stigmatizziamo – concludono – il comportamento scorretto e irrispettoso del Segretario Provinciale, che nasconde la chiara volontà del gruppo dirigente in carica di epurare il Partito da tutte le voci di dissenso”. (NTR24)
Torniamo a sottolineare che la repressione è fondamentale, ma il contributo e gli sforzi di prevenzione sui livelli politico e culturale sono imprescindibili. Fina e Nannarone sottolineano che “le accuse di propaganda per motivi di discriminazione etnica e religiosa, i contenuti rinvenuti di ispirazione nazionalsocialista, antisemita e negazionista, debbono indurre tutti a smetterla di sottovalutare questi fenomeni. (ekuonews.it)
Spazza via ogni dubbio anche Andrea Valenti, segretario provinciale dei dem: “Letta non è un candidato del territorio come avevamo richiesto? Il Pd provinciale di Siena intanto si muove per chiudere la partita della candidatura. (Siena News)
Il dato forse più interessante e per certi aspetti sorprendente riguarda comunque l’opinione degli elettori di sinistra (dei menzionati quattro Paesi) su immigrazione e confini. Poco cambia: “Il 62% delle categorie socio-professionali inferiori “ritiene che ci siano troppi immigrati nel proprio Paese” (Il Primato Nazionale)
